29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Sicurezza

La proposta della Lega: «Togliere permesso di soggiorno a migranti-spacciatori»

La proposta del Carroccio piace a Fdi, che rilancia: «Chi spaccia va accusato di tentato omicidio». E il ministro Fontana «punta» tutto su Salvini

Spaccio a Perugia
Spaccio a Perugia Foto: ANSA/POLIZIA ANSA

ROMA - «La lotta senza quartiere agli spacciatori è una delle priorità del ministro Salvini, che ha già annunciato nei giorni scorsi un giro di vite anche vicino alle scuole dei nostri figli. Una emergenza ancora più attuale se si considerano i dati allarmanti emersi dalla Relazione annuale dell'antidroga». Alessandro Pagarno, deputato della Lega, parte dall'analisi della situazione - «è terribile dover leggere che il consumo di droga, l'uso di eroina, di marijuana e delle droghe sintetiche è tornato a crescere» - per chiedere una vera stretta. Perché «sono tornati a crescere, purtroppo, le morti per overdose. Complice, a mio avviso, anche i messaggi distorti che continuano ad arrivare ad esempio dal libero utilizzo della cosiddetta canapa light». 

Nel mirino gli spacciatori (extracomunitari)
Non solo. «A destare forte preoccupazione» spiega Pagarno «è pure il dato secondo cui il 40 per cento degli spacciatori è extracomunitario, proveniente in particolare dal Marocco, dalla Nigeria, dalla Tunisia...». Paesi «dove non c'è alcuna guerra». Alla luce della discussione aperta sulla stretta alle concessione di permessi di protezione umanitaria «per finti profughi», il deputato del Carroccio propone «che nei confronti di extracomunitari denunciati per traffico di stupefacenti si debba procedere, a seconda dei casi, alla rimozione immediata del permesso rilasciato per motivi umanitari e alla perdita del diritto di richiedente asilo. Con tutte le conseguenze del caso relative a espulsioni e rimpatri».

Fontana (Famiglia): «Azione congiunta con il ministero dell'Interno»
«I dati della Direzione centrale per i servizi antidroga della Polizia confermano la necessità della massima fermezza nelle azioni di prevenzione e contrasto alla droga, che attueremo d'intesa con il ministro degli Interni Matteo Salvini» ha spiegato il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana, con delega alle politiche antidroga. E con il titolare del Viminale «c'è piena sintonia di approccio e piena condivisione degli obiettivi, tesi alla lotta al traffico delle sostanze stupefacenti e alla sensibilizzazione sui rischi e i danni che queste provocano».

Meloni: «Tolleranza zero per venditori di morte» 
Di vera e propria «stretta» parla invece, su Facebook, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia: «In Italia cresce l'uso di eroina, marijuana e stupefacenti sintetici, soprattutto tra i giovani. Chiediamo che il Governo intervenga immediatamente per fermare questa tendenza. Chiudere i negozi che vendono prodotti a base di cannabis e inasprire le pene per chi mette a rischio la vita dei nostri figli. Per Fratelli d'Italia chi spaccia ai minorenni va accusato di tentato omicidio. Tolleranza zero per i venditori di morte».