19 marzo 2024
Aggiornato 03:30
Elezioni

Lazio: Pirozzi lancia la sfida alle fake-news di Zingaretti

Contro i risultati sbandierati dal presidente della Regione, il sindaco di Amatrice ha presentato i suoi comitati elettorali

ROMA – Oltre duemila persone hanno partecipato ieri sera all’incontro che si è svolto all’Atlantico Live, struttura nel quartiere Eur. Seguendo la Cristoforo Colombo si arriva alla sede della Regione Lazio; pochi metri più in là c’è il comitato elettorale di Sergio Pirozzi.  «Questa sede non chiuderà in anticipo – afferma il primo cittadino di Amatrice, smentendo chi nei giorni scorsi ha ipotizzato un’uscita di scena dalla corsa elettorale – Abbasseremo le serrande il 4 marzo, quando ci trasferiremo nel palazzo istituzionale».

Le bugie di Zingaretti
Non ce la fa proprio a rimanere con la giacca addosso, Pirozzi. Dopo essersela tolta, spiega quello che vorrà fare da presidente della Regione: «Anzitutto agire come un buon padre di famiglia: per prima cosa analizzare quelli che sono gli sprechi». Altro che Sanità risanata, tasse abbassate e nuovi posti di lavoro creati: «I risultati di Zingaretti sono delle fake-news. Con la mia squadra abbiamo analizzato i mutui che ha contratto questa Regione. Il 90% li ha contratti con lo Stato con un tasso del 3,4%: noi andremo a ritrattare questi mutui».

Obiettivo mamme e over 50
Tra i cittadini che Pirozzi vuole mettere in primo piano ci sono gli over 50: «Vogliamo dare una risposta a chi oggi rimane disoccupato e a causa dell’età non riesce a rimettersi sul mercato del lavoro. Dopo i 50 anni si sente perso ed è impossibile ricominciare. È una cosa che ti devasta mentalmente, diventi emarginato dentro». Stessa importanza a una figura fondamentale, ma messa in secondo piano: «Oggi chi li cresce i figli? – domanda il sindaco di Amatrice – I genitori devono lavorare, non tutti hanno la fortuna di avere i nonni. Spesso c’è una tata straniera che non insegna i valori che per tanto tempo hanno costituito il nucleo fondante della società. E poi ci lamentiamo di fenomeni come il bullismo». Così, tra i suoi obbiettivi , c’è lo studio della possibilità per le lavoratrici di avere delle ore retribuite dalla Regione per tornare a fare le mamme.

L’esperienza di Amatrice
Il candidato alla presidenza del Lazio, ci ha tenuto a ringraziare subito il mondo del volontariato, della solidarietà: «Mi ha permesso di riabilitare il popolo italiano. Quando mi ha ricevuto, la Merkel ha riconosciuto a me – un uomo di questa terra – importanti prove di coraggio e di resistenza: questo è il segno che il popolo italiano è straordinario. Di certo non è merito mio, ma delle persone che mi hanno sostenuto coi gesti e con l’amicizia». Per la prima volta, secondo Pirozzi, un sindaco ha rappresentato una nazione, come l’Italia, che spesso è andata dalla Merkel col piattino in mano proprio perché non ha fatto rispettare i propri interessi: col suo coraggio, dunque, questa storia cambierà. «Abbiamo dimostrato che non è vero quello che dicono in tv, donne e uomini incapaci: ma quello italiano è un popolo con grande cuore e dignità. Quando devi difendere gli interessi della tua comunità, può essere il Comune o la Regione o il Governo, prima bisogna difendere gli interessi dei cittadini e poi quelli delle lobby che stanno distruggendo questa nazione».