Toti: «Più poteri alle Regioni nelle politiche di sicurezza integrata»
Il Presidente della Regione Liguria: «Devono avere un ruolo più propositivo»
GENOVA - «Dovrebbe essere riconosciuto normativamente, finanziariamente ed economicamente alle Regioni un ruolo di maggior rilievo nelle politiche della sicurezza integrata». Lo ha dichiarato oggi il governatore della Liguria, Giovanni Toti, durante la sua audizione in Commissione parlamentare Antimafia.
Toti ha sottolineato, in particolare, la «necessità di recuperare, per quanto possibile, quella che è stata un'occasione che avrebbe dovuto essere meglio sfruttata. Mi riferisco - ha spiegato - al D.L. 14/2017 recante 'Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città'. Il decreto legge - ha ricordato il governatore ligure - circoscrive agli articoli 2 e 3 il ruolo regionale in termini sostanzialmente marginali di finanziamento delle iniziative dei progetti volti ad attuare interventi di sicurezza integrata nel territorio di riferimento».
RUOLO PROPOSITIVO - «L'occasione per riconoscere un ruolo più propositivo e proattivo alle Regioni - ha concluso Toti - potrebbe essere l'accordo finalizzato alla determinazione delle linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza integrata ai sensi dell'articolo 2 del D.L. 20.2.2017, n. 14 convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 aprile 2017, n. 48 attualmente all'attenzione della Conferenza unificata».
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