18 aprile 2024
Aggiornato 22:30
A venezia

Furti e borseggi in stazione: quattro giovani arrestate

Gli uomini del compartimento della Polizia ferroviaria per il Veneto hanno arrestato quattro ragazze durante un’operazione contro i ladri di bagagli nella stazione di Santa Lucia a Venezia. Di queste tre sono state dalla città con fogli di via e una finita in cella

VENEZIA – Si aggiravano con fare sospetto prima nella zona biglietteria, poi sul piazzale esterno della stazione, infine lungo i marciapiedi dove era prevista la partenza di alcuni treni ad alta velocità. Erano pronte a colpire. Gli uomini del compartimento della Polizia ferroviaria per il Veneto hanno arrestato quattro ragazze durante un’operazione contro i ladri di bagagli nella stazione di Santa Lucia a Venezia. Di queste tre sono state dalla città con fogli di via e una finita in cella.

I fatti
Tutto è successo nel pomeriggio di ieri. La sala operativa ha coordinato le pattuglie in modo tale da poter procedere ad un controllo nei confronti delle ragazze e scongiurare quindi il pericolo che potessero perpetrare un furto. Le giovani notata la presenza degli agenti, con l’evidente intendo di voler eludere il controllo, hanno cercato di abbandonare rapidamente la stazione. Raggiunte e bloccate sul piazzale esterno, hanno dichiarato di essere sprovviste di documenti d’identità e sono state condotte negli uffici della stazione. Una volta in ufficio hanno invece esibito i documenti e sono state identificate per: H. B. ventenne croata, in Italia senza fissa dimora; H. S. ventinovenne bosniaca, in Italia senza fissa dimora; I. S. diciannovenne bosniaca residente presso un campo nomadi di Roma; O. E. ventiseienne nata e residente a Milano. Gli accertamenti dattiloscopici e l’esame incrociato con i precedenti registrati a loro carico negli schedari elettronici, hanno evidenziato che tutte e quattro erano dedite a furti e borseggi. A carico di O.E. è emerso inoltre la pendenza di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano. Pertanto quest’ultima è stata rinchiusa nel carcere femminile di Venezia, mentre le altre tre pregiudicate sono state allontanate dalla città.