19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
dietrofront

Inchiesta Ospedale Israelitico, il giudice Russo rinuncia ad amministrare la struttura

Il giudice era stato indicato da Gabrielli come amministratore straordinario ma ora ha deciso di fare un passo indietro

ROMA - Il giudice Massimo Russo, indicato dal prefetto di Roma, Franco Gabrielli, quale amministratore dell'Ospedale Israelitico, e in attesa del semaforo verde dal plenum del Consiglio superiore della magistratura, ha revocato «l'assenso al collocamento fuori ruolo» per assumere l'incarico al nosocomio dell'Isola Tiberina.

La lettera di Russo al Csm
In una lettera inviata al Csm, al ministro della Salute e al Prefetto della provincia di Roma, Russo ha spiegato: «avendo ascoltato l'articolato dibattito del plenum di mercoledì sorso sulla delicata e complessa tematica dei fuori ruolo, ritengo doveroso riconsiderare il mio assenso per consentire, nel prevalente e superiore interesse dei magistrati» di «pervenire alla determinazione di regole chiare e certe che eliminino o almeno riducano i margini di discrezionalità delle scelte in tale materia».

"Lo faccio per tutelare la mia storia umana e professionale"
Russo ha poi aggiunto che in concomitanza delle sedute della commissione «chiamata a istruire il procedimento del mio fuori ruolo», ha dovuto sottolineare «con grandissima amarezza» che un «organo di stampa ha pubblicato due distinti articoli riportanti talune circostanze destituite di fondamento ma idonee a ingenerare nell'opinione pubblica il convincimento che nella mia scelta non ci fosse alcuna valenza istituzionale e nessun interesse professionale ma soltanto il (meschino) perseguimento di meri interessi economici (fuori ruolo per il doppio stipendio) ledendo in tal modo la mia immagine e la mia dignità. Anche per tutelare la mia storia umana e professionale faccio un passo indietro, non essendo bastevole, a questo punto, nemmeno la rinuncia a qualsivoglia forma di compenso connesso all'incarico, peraltro non ancora determinato né allo stato determinabile», ha concluso Russo nella sua lettera. (Fonte Askanews)