29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
quale biglietto elettronico?

Termini, ressa notturna per rinnovare l'abbonamento Atac

Sono dovuti intervenire otto vigilanti e sei poliziotti per placare gli animi dei presenti inferociti

ROMA - Ieri sera dopo le 20:00 decine di persone erano ancora in coda alla biglietteria di Roma Termini per rinnovare l'abbonamento ATAC, scaduto perché giunto alla fine del mese. Una ressa di uomini e donne - perfino anziani muniti di stampelle - che ha richiesto l'intervento della vigilanza.

I paradossi dell'era telematica
Strani paradossi quelli dell'epoca della telematica. A fine mese bisogna ancora presentarsi di persona allo sportello per rinnovare gli abbonamenti ATAC in convenzione e quelli validi per le aree extraurbane. Un paradosso reso ancora più incomprensibile dal fatto che il biglietto in questione - definito sì "elettronico", ma evidentemente senza alcun titolo - non è ricaricabile on line e non può essere neppure letto dai terminali di Trenitalia. Per questa ragione, ieri sera oltre 50 persone erano ancora in coda oltre l'orario di chiusura alla biglietteria di Roma Termini per rinnovare l'agognato abbonamento.

La rabbia e la frustrazione dei passeggeri
Oltre una decina ha chiesto di poter essere servito nonostante la fine dell'orario di lavoro del personale abilitato alla vendita dei biglietti, perchè già all'interno dei locali al momento della chiusura. Ma non vi è stata pietà per nessuno, neppure per una signora con le stampelle. A questo punto sono dovuti intervenire otto vigilanti e sei poliziotti per placare gli animi dei presenti inferociti, che - ironia della sorte - era furibondi per non essere riusciti a pagare per aggiudicarsi un servizio che troppo spesso lascia molto a desiderare.