Termini, fermate le borseggiatrici finte scolare
Nella mattinata di ieri quattro di loro sono state "beccate" dagli uomini del gruppo SPE
ROMA - Chi frequenta la Stazione Termini deve fare i conti con le borseggiatrici, questo è risaputo. E non bastano gli altoparlanti che invitano alla prudenza e a tenere stretta la borsa. Ma oggi, almeno, c'é una buona notizia per tutti i pendolari della metropolitana capitolina.
In arresto le quattro borseggiatrici
Le borseggiatrici della metropolitana capitolina sono organizzate in piccole bande. E utilizzano una tecnica di borseggio ben conosciuta dalla Polizia di Roma Capitale. Nella mattinata di ieri, 22 ottobre, quattro di loro sono state "beccate" dagli uomini del gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale), diretto dal Comandante Antonio Di Maggio, che hanno posto in stato di fermo le minorenni, residenti in un campo rom e tutte con precedenti specifici, che venivano quotidianamente mandate a 'caccia' degli effetti personali di passeggeri e turisti, anzichè adempiere agli obblighi scolastici.
La tecnica e l'inganno
Da quanto si apprende da fonti del personale ispettivo dell'Atac, per fortuna il triste fenomeno della Capitale sarebbe in calo negli ultimi giorni, grazie all intensificarsi dei controlli delle varie forze dell ordine, in vista del Giubileo. In particolare le finte studentesse in gita, con tanto di zainetti alla moda e cartine di Roma in mano sono solite mettersi in fila anche nei luoghi di accesso alle meraviglie turistiche della Città Eterna per poi 'ripulire' ignari turisti in visita nella Capitale. Romani e non, siete avvisati: fate attenzione alle borse!