20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Trasporti

La Stac si scusa con la donna cieca dal cane guida «troppo grasso»

La compagnia ha scritto una nota riguardo la triste vicenda della disabile lasciata a terra due giorni fa sulla tratta Casale Vercelli, annunciando «un'indagine interna al fine di accertare i fatti e stabilirne le responsabilità per determinare eventuali conseguenti provvedimenti disciplinari»

VERCELLI – Sono arrivate le scuse dalla Stac Autoticino alla donna, cieca, lasciata a terra due giorni fa sulla tratta Casale Vercelli perché il suo cane guida era troppo grasso. «Ci scusiamo per l'accaduto con la protagonista di questa storia e con tutti i passeggeri e, a prescindere da qualunque motivazione possa essere addotta per tale comportamento:  abbiamo richiesto alla passeggera un incontro al fine di poterle esprimere di persona il nostro rincrescimento e le nostre scuse per quanto accaduto», è scritto in un comunicato.

La compagnia ha annunciato di aver aperto «un'indagine interna al fine di accertare i fatti e stabilirne le responsabilità per determinare eventuali conseguenti provvedimenti disciplinari». L'azienda ha stigmatizzato il comportamento del proprio personale, definendolo «non conforme al nostro regolamento che vede impartite  al nostro personale norme ispirate sempre al rispetto di buon senso, umanità, legge e ovviamente contro ogni discriminazione». Per questo motivo la Stac si dissocia fortemente da quanto accaduto e condanna «qualsiasi gesto possa aver fatto l'autista in difformità dalle istruzioni impartite e dalla condotta costante tenuta dall'azienda fin dalla sua fondazione, oltre un secolo fa».