19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Il fatto accadde il 2 dicembre 2013

Investì e uccise un motociclista, a giudizio l'autista di un'ambulanza

Sante Pelliccia, 62 anni, il 2 dicembre del 2013, investì con l'ambulanza una moto che procedeva nella corsia opposta di marcia. Oggi è stato mandato a processo dal gup di Civitavecchia Paola Petti

ROMA - A giudizio per aver investito con l'ambulanza una moto che procedeva nella corsia opposta di marcia. Per questo Sante Pelliccia, 62 anni, è stato mandato a processo dal gup di Civitavecchia Paola Petti. L'incidente avvenne il 2 dicembre del 2013, su via della Scafa, poco lontano da Fiumicino. Quel giorno, poco dopo le 14,30, a rimanere sull'asfalto fu Marco Mazzocchetti, 41 anni. La moglie e la sorella della vittima, con l'assistenza dell'avvocato Camilla Giugni, si sono costituite parte civile.

L'autista non si accorse della moto
Il pm Lorenzo Del Giudice scrive nel capo d'imputazione che Pelliccia «alla guida dell'autoambulanza procedendo con i segnalatori di emergenza acustica e visiva in funzione, a cavallo della linea di mezzeria (al fine di superare la fila di veicoli in transito sulla sua stessa direzione di marcia)» non si è accorto del sopraggiungere della Honda Transalp. Mazzocchetti - ricorda ancora il pubblico ministero - morì all'ospedale Grassi di Ostia in seguito al «grande traumatismo corporeo a prevalente estrinsecazione toracica con rottura del cuore e dell'aorta discendente».

Si faccia chiarezza sulle dinamiche
Nei mesi scorsi per ricostruire i fatti una diffusa mobilitazione su facebook ha portato in tanti a chiedere giustizia. Il presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Michela Califano, in un post aveva spiegato: «Marco ci ha lasciato. La famiglia non vive più ed è comprensibile, ma pur nel dolore mantiene quella lucidità e vuole che si faccia chiarezza sulla dinamica dell'incidente». Il processo comincerà il 18 novembre prossimo.

(con fonte Askanews)