24 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Cinematografia

Le scelte di vita diverse, nei film del vercellese Manuele Cecconello

I documentari etnografici di Manuele Cecconello proiettati in tre manifestazioni a Torino, Milano e Varese, con una replica anche in Svizzera

VERCELLI - I titoli sono «Olga e il tempo» e «Sentire l'aria», due documentari etnografici del vercellese Manuele Cecconello. Sono stati inseriti nel programma delle proiezioni di tre rassegne incentrate sulle buone pratiche in campo ambientale, sulle risonanze culturali del mondo rurale e sulle attuali tendenze del cinema del reale.

LE OPERE - «Olga e il tempo» è una trilogia di documentari girati tra il 2006 e il 2008 che ritraggono una giornata qualsiasi della malgara biellese Olga Valcauda, dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. La seconda parte di questa serie, «Equinozio del pomeriggio», è stata inserita nel programma di proiezioni «Sguardi orizzontali», rassegna cinematografica proposta dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino e sarà proiettata lunedì 25 maggio alle 21. L'intera trilogia è stata ospitata all'interno della manifestazione Latte e Linguaggio a Milano, dal 15 al 17 maggio. L'evento milanese unisce da tre anni i due macro temi dell'alimentazione e della cultura. «Sentire l'aria» è un'altra storia di vita raccontata da Cecconello e documenta la scelta di Andrea. Il ragazzo, figlio di un chirurgo e di un'insegnante, ha deciso sedicenne di fare il pastore ramingo, seguendo l'istinto e la vita all'aria aperta alla ricerca della propria identità. L'ottava edizione della rassegna «Di terra, di cielo - Cinema, ambiente, natura, esplorazione», organizzata dalle associazioni di Varese Filmstudio 90, Arci, Legambiente e Lipu, ha proposto questo documentario del regista vercellese nel suo programma, con un'ulteriore proiezione lunedì 18 maggio a Balerna (Canton Ticino, Svizzera) nella Sala ACP.

BIOGRAFIA - Dopo la laurea e una collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Manuele Cecconello intraprende un percorso professionale che si concentra sulla produzione e sulla didattica dell'audiovisivo. Per tre anni dirige la casa editrice GS, allestendo un catalogo che ha come temi centrali «Storia e critica del cinema» e «Cultura regionale del Piemonte». Negli anni Novanta l'attività artistica, sviluppata tra ricerca fotografica e cinema sperimentale, sfocia nella costituzione della società di produzione e casa editrice Prospettiva Nevskij. Dal 1992 Cecconello ha diretto oltre un centinaio di opere, frequentemente selezionate per la partecipazione a festival e rassegne internazionali. Nel 2007 riceve il premio «L'occhio insonne» al II Festival di Poesia Civile di Vercelli.