29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Cent'anni dalla Grande Guerra

Napolitano a Nuova Gorica, per ricordare i caduti del Monte Santo

Dopo il concerto diretto da Riccardo Muti a Redipuglia, alla presenza dei presidenti della Repubblica di Slovenia, Croazia e Austria, oggi il Capo dello Stato incontrerà a Nuova Gorica i rappresentanti delle minoranze.

GORIZIA- Prosegue la visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al confine tra l'Italia e la Slovenia, per far memoria della Grande Guerra. Questa mattina, in piazza Europa, a Nuova Gorica, incontrerà il presidente della Slovenia Borut Pahor, i sindaci e i rappresentanti delle minoranze. Salirà quindi al Monte Santo, uno dei luoghi del primo conflitto mondiale, per scoprire una targa. Nel pomeriggio la visita alla Basilica di Aquileia.

Iera sera il Capo dello Stato ha partecipato al concerto diretto dal maestro Riccardo Muti, con la Messa da Requiem di Verdi, a Redipuglia. «Un'emozione rara, sensazioni che lasceranno un segno indelebile», ha commentato la presidente della Regione, Debora Serracchiani.

«Raccogliendo la testimonianza di tutti caduti ha detto ancora la Serracchiani- ci impegniamo a tenere viva la fede in un futuro di tolleranza e fratellanza. E' molto di più di un evento culturale e istituzionale, tocca le radici della nostra storia. Una storia finalmente condivisa ed europea. ».

La presidente Serracchiani, assieme al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha accolto ieri a Redipuglia il presidente della Repubblica Napolitano e i presidenti della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e di Croazia, Ivo Josipovic, presente anche il presidente del Consiglio federale austriaco Georg Keuschnigg.

L'esecuzione degli inni nazionali ha preceduto la "Messa da Requiem" di Giuseppe Verdi, con l'orchestra e il coro composti da circa 400 artisti provenienti da tutta Europa. Solisti: Tatiana Serjan (soprano), Daniela Barcellona (mezzosoprano), Saimir Pirgu (tenore) e Riccardo Zanellato (basso).