Napoli: confermati i sequestri per la Mostra d'Oltremare
Continua il vincolo cautelare sui beni mobili e immobili dell'ex direttore marketing della società, per un importo complessivo di oltre 160 mila euro
NAPOLI - La Sezione Giurisdizionale per la Campania della Corte dei Conti, in sede di convalida del sequestro conservativo disposto dal presidente della stessa Sezione a febbraio 2014 nei confronti dell'ex direttore marketing della Mostra d'Oltremare Spa e nelle more della definizione nel merito della vicenda, ha disposto con ordinanza n. 206/2014 la conservazione del vincolo cautelare sui beni mobili e immobili del dirigente per un importo complessivo di oltre 160 mila euro.
RICONOSCIUTA NATURA PUBBLICA - La Sezione giurisdizionale, riferisce la Guardia di Finanza di Napoli, ha in tal modo accolto pienamente le richieste avanzate dalla Procura contabile partenopea, confermando in toto le risultanze delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della GdF. In tale contesto sono state, in particolare, riconosciute la natura pubblica della Mostra e la responsabilità per danno erariale dei dirigenti che, al tempo dei fatti in contestazione, la gestivano. L'attività investigativa a base della vicenda descritta ha tratto origine dalle indagini a suo tempo disposte dalla Procura di Napoli (Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione) le quali avevano portato nel 2013 all'arresto dell'ex direttore marketing della Mostra, della compagna e del fratello di questa per una serie di condotte illecite finalizzate a veicolare commesse dell'ente fieristico napoletano verso imprese direttamente riconducibili ai sodali.
INDAGINI ANCORA IN CORSO - Particolarmente significativo è il fatto che il giudice contabile abbia riconosciuto come la Mostra d'Oltremare sia tenuta al rispetto della normativa pubblicistica afferente tanto agli appalti quanto alla trasparenza e all'imparzialità dei suoi amministratori, con ciò riconoscendo, dunque, la giurisdizione contabile non solo sulla vicenda in argomento ma anche sulle altre, analoghe questioni gestorie attualmente all'esame della Procura della Corte dei Conti per la Campania.