2 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Politica & Giustizia

Condannato a 4 anni Verzaschi, l'ex assessore alla Sanità di Storace

I giudici capitolini lo hanno ritenuto colpevole di induzione indebita a dare o promettere utilità. Il processo è nato per una presunta tangente da 200mila euro. La difesa: «Faremo ricorso in appello»

ROMA - Marco Verzaschi, ex assessore alla Sanità della Regione Lazio guidata da Franco Storace è stato condannato a 4 anni per induzione indebita a dare o promettere utilità. I giudici della IV sezione penale del tribunale della Capitale, hanno disposto anche l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici.

Il difensore di Verzaschi, l'avvocato Fabrizio Lemme, ha prima ricordato che tre anni di pena sono coperti da indulto e poi sottolineato: «Contro la condanna faremo ricorso in appello».

Inizialmente la Procura contestava a Verzaschi, una tangente da 200mila euro che l'imprenditore Renato Mongillo, titolare della Security Service, gli avrebbe versato nella primavera del 2004 per accelerare la procedura di aggiudicazione di un appalto per la messa in sicurezza dell'ospedale San Giovanni-Addolorata, benché la stessa si fosse conclusa a favore della società.

Verzaschi in seguito al coinvolgimento in questa vicenda, quando era sottosegretario alla difesa del governo Prodi, rassegnò le dimissioni. Ad alcuni giorni di distanza da quella decisione arrivò una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il pm Antonino Di Maio, in sede di requisitoria, chiese una condanna a 8 anni di reclusione.

Verzaschi inoltre è stato dichiarato prescritto per un episodio di corruzione per somme di denaro che Anna Iannuzzi, nota come 'Lady Asl' gli avrebbe consegnato per l'autorizzazione all'apertura della casa di cura privata Centro Romano San Michele.