6 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Residuato della seconda guerra mondiale

Bari, mina inesplosa al largo del porto di Mola

Sul posto, dopo la segnalazione inoltrata, giorni fa, da un'associazione di esperti di immersioni subacquee riguardante la probabile presenza di un residuato bellico, sono intervenuti i finanzieri del nucleo sommozzatori della stazione navale della guardia di finanza di Bari

BARI - Una mina, residuato bellico della seconda guerra mondiale, con un potenziale pari a circa 200 chilogrammi di esplosivo, è stata ritrovata a circa 2 miglia al largo del porto di Mola di Bari. Sul posto, dopo la segnalazione inoltrata, giorni fa, da un'associazione di esperti di immersioni subacquee riguardante la probabile presenza di un residuato bellico, sono intervenuti i finanzieri del nucleo sommozzatori della stazione navale della guardia di finanza di Bari.

200KG DI ESPLOSIVO - I subacquei del reparto navale barese, con l'ausilio di unità navali e delle speciali attrezzature subacquee in dotazione, hanno trovato sul fondo marino, adagiata a circa 20 metri di profondità, la mina presumibilmente risalente al secondo conflitto mondiale. Avviate le procedure di sicurezza, ieri sono intervenuti sul posto gli specialisti subacquei del nucleo sminamento difesa antimezzi insidiosi (Sdai) della Marina Militare di Taranto, che hanno provveduto alla bonifica dell'area ed alla distruzione del residuato bellico con brillamento con l'utilizzo di mini-cariche esplosive, sempre nella zona del rinvenimento.
L'ordigno è risultato essere una mina d'ormeggio a contatto, antinave/sommergibile, tipo «P.200», di forma sferica, con nove urtanti e del diametro di circa 1,2 metri, della capacità potenziale di circa kg. 200 di esplosivo/tritolo, e risalente alla seconda guerra mondiale.