29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Operazione dei Carabinieri del nucleo investigativo di Sassari

Traffico esseri umani e riduzione schiavitù: 17 arresti a Sassari

Tratta di giovani nigeriane, agli arresti anche 2 italiani. I criminali si occupavano di tutto: il reclutamento in patria, la fornitura di documenti falsi, il trasferimento verso le coste nordafricane in automezzi e il successivo traghettamento su quelle europee

SASSARI - Traffico di essere umani, riduzione e mantenimento in schiavitù, tratta di persone, reati in materia di prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Con queste accuse i carabinieri del nucleo investigativo di Sassari, nei giorni scorsi, in collaborazione con l'arma locale di Olbia, Roma, Genova, Treviso, Prato, Arezzo, Caserta e Parma, hanno dato esecuzione a 15 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 cittadini italiani e 13 nigeriani. Contestualmente, con la collaborazione dell'Interpol, altre 2 ordinanze sono state eseguite nei confronti di nigeriani residenti in Francia e Germania.

La prima denuncia nel 2006 - L'origine dell'attività deriva dalla denuncia presentata nel 2006 da una donna nigeriana che, giunta clandestinamente ad Olbia con la promessa di un lavoro regolare, era stata costretta a prostituirsi. Le indagini si sono poi allargate rivelando una vera e propria associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione attiva in tutto il Nord Sardegna.
Nel 2008 si era giunti all'arresto di 16 nigeriani, tuttora sottoposti a processo per gravi reati davanti alla Corte d'Assise di Sassari. L'approfondimento delle indagini ha portato all'identificazione degli arrestati di oggi, che avevano costituto un'organizzazione internazionale che faceva giungere clandestinamente in Europa uomini e donne, da avviare al lavoro nero e alla prostituzione.

I criminali si occupavano di tutto: il reclutamento in patria, la fornitura di documenti falsi, il trasferimento verso le coste nordafricane in automezzi e il successivo traghettamento su quelle europee. Questi viaggi potevano durare anche 15/20 giorni. Alcuni, quelli che potevano permetterselo, si trasferivano utilizzando il mezzo aereo, facendo tappa in Paesi dell'est europeo prima di entrare nell'area Schengen.