Ogni anno 6 milioni di profughi ambientali
Sono le stime del dossier di Legambiente sulle migrazioni forzate presentato in occasione di Rio+20. Il fenomeno dei migranti ambientali per il 2050, secondo le stime dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), potrebbe riguardare 200-250 milioni di persone
ROMA - Uragani, tsunami, terremoti o alluvioni: ogni anno sono 6 milioni i profughi ambientali, persone costretti ad abbandonare le proprie case e i luoghi dove sono nati e cresciuti a causa di eventi climatici estremi. Sono le stime del dossier di Legambiente sulle migrazioni forzate presentato in occasione di Rio+20.
Il fenomeno dei migranti ambientali per il 2050, secondo le stime dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), potrebbe riguardare 200-250 milioni di persone. E nel 2011 - ricorda Legambiente - sono stati 302 gli eventi catastrofici che hanno colpito circa 206 milioni di persone (164 milioni in più rispetto al 2010) e causato danni economici pari a 380 miliardi di dollari (fonte International Disaser Database EM-DAT). Solo lo tsunami e il terremoto in Giappone hanno causato danni per circa 20 miliardi.
E' drammatica la fotografia scattata da «Profughi ambientali: cambiamento climatico e migrazioni forzate», il dossier di Legambiente, che vuole rilanciare all'attenzione internazionale questo problema in concomitanza di Rio+20, il summit internazionale sul clima in programma fino a domani, 22 giugno, in Brasile. Per Legambiente «è necessario cambiare l'attuale paradigma economico ponendo al centro l'affermazione dei diritti umani e della natura».
- 15/05/2012 Pianeta a rischio per consumi eccessivi