19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Primo consiglio comunale della nuova legislatura

Doria presenta il programma: equità, coesione e legalità

Il Sindaco del capoluogo ligure: Giustizia sociale ed uguaglianza sanciti in Costituzione i fari. Intanto la Vincenzi raccoglie le firme contro la proliferazione di sale per il gioco d'azzardo

GENOVA - «La Costituzione ed in particolare l'articolo 3 che richiama i principi di giustizia sociale ed uguaglianza tra i cittadini, un'idea di comunità che deve essere coesa, capace di includere e valorizzare le persone che la abitano e la legalità, che significa il rispetto delle regole in un'ottica di diritti e doveri, sono i valori fondanti che servono per dare robustezza e corpo ad un progetto di città, alla visione di Genova del presente e del futuro». Lo ha dichiarato il sindaco del capoluogo ligure, Marco Doria, presentando le linee programmatiche della sua amministrazione durante il primo consiglio comunale della nuova legislatura che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Tursi.

Ci troviamo davanti a diverse emergenze - Secondo il primo cittadino, «ci troviamo davanti a diverse emergenze: un'emergenza specifica che riguarda l'approvazione del bilancio comunale, un'emergenza più strutturale che riguarda la crisi economica e politica che il Paese sta attraversando e un'emergenza ambientale che è altrettanto grave di quella economica e politica perché viviamo in un territorio fragile e ferito e abbiamo avuto ripetute prove di questo».
Doria ha poi fatto riferimento all'importanza del lavoro, inteso «non solo come sviluppo ma anche come tenuta delle attività esistenti», a cominciare da Fincantieri e dalle altre aziende del Gruppo Finmeccanica. Un'altra «grande questione da affrontare in questo momento di crisi», secondo il sindaco del capoluogo ligure, è la difesa dei servizi sociali, che vanno «migliorati ma non compressi».

Superare il dualismo centro periferia - Doria ha infine annunciato di essere pronto a modificare il Puc recentemente approvato dalla vecchia amministrazione, per «superare il dualismo tra centro e periferia, tornando ad una città fatta di tante città diverse, ricca di spazi pubblici, di piazze che non siano parcheggi e luoghi reali di aggregazione».
Al centro del programma del nuovo sindaco anche la promozione del turismo e della cultura e soprattutto della «partecipazione dei cittadini» alla vita politica e sociale, da favorire «valorizzando il ruolo dei municipi e parlando un linguaggio di verità e chiarezza, senza dipingere le situazioni più rosee di quelle che sono».

La Vincenzi raccoglie le firme contro la proliferazione di sale per il gioco d'azzardo - Il sindaco di Genova Marco Doria ha effettuato il tradizionale giuramento durante il primo consiglio comunale della nuova amministrazione nel corso di queste ore nella sala rossa di Palazzo Tursi. «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato e di adempiere ai doveri del mio ufficio nell'interesse della comunità e del bene pubblico» ha detto il primo cittadino. Contemporaneamente nel cortile di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova l'ex sindaco del capoluogo ligure, Marta Vincenzi, stava raccogliendo firme contro la diffusione di sale per il gioco d'azzardo in città. «Questa raccolta - ha dichiarato Vincenzi - è molto importante per dotare i Comuni degli strumenti adeguati per frenare la proliferazione di case da gioco. Oggi - ha concluso l'ex sindaco - i Comuni non hanno armi».