24 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Rinnovo del Comitato direttivo centrale

ANM: da domenica si vota con l'incognita delle Toghe indipendenti

Dopo aver piazzato Paolo Corder, un consigliere indipendente fra i «togati» del CSM, i ribelli ci riprovano: alle elezioni in programma da domenica a martedì prossimi per il rinnovo del Comitato direttivo centrale. Per il vertice la maggioranza candida Maccora, Sabelli, Creazzo

ROMA - La parola d'ordine della lotta alla casta ha contagiato i magistrati. Dopo aver piazzato nel 2010 Paolo Corder, un consigliere indipendente fra i 'togati' del Csm, i ribelli ci riprovano: alle elezioni in programma da domenica a martedì prossimi per il rinnovo del Comitato direttivo centrale (Cdc), il 'parlamentino' delle toghe che elegge presidente e Giunta dell'Associazione nazionale magistrati, c'è una lista che non è riconducibile a nessuna delle correnti organizzate e che potrebbe rendere più mossi gli equilibri al vertice, basati sul solido patto Unicost-Area, cioè fra centro e sinistra dell'associazione, che hanno già da tempo individuato i candidati per le cariche di vertice: la presidenza dovrebbe andare, salvo sorprese, al gip di Bergamo Ezia Maccora (Md), ex componente del Csm: dopo un leader di Unicost il testimone passerebbe alla sinistra. Con un testa a testa interno a Unicost per la carica di segretario fra il procuratore della Repubblica di Palmi Giuseppe Creazzo e il pm romano Rodolfo Sabelli.

Gli indipendenti si sono chiamati Proposta B, richiamando un documento presentato in una recente assemblea generale dell'Anm e che si proponeva di irrigidire le regole di incompatibilità fra cariche istituzionali (Csm) e carriere nell'associazione. Fu bocciato, ma ottenne quasi 400 voti a favore contro un migliaio: qualcosa più d'un campanello d'allarme per le correnti organizzate. Le altre liste in competizione sono appunto Unicost, la corrente maggioritaria del presidente uscente Luca Palamara, Area, il cartello elettorale fra le due correnti di sinistra Magistratura democratica-Movimenti riuniti, e Magistratura indipendente, la minoranza finora fuori dalla Giunta che ha governato l'associazione.