2 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Intervista su «Sky Tg24»

Maroni: Alle prossime elezioni Lega e Pdl separati

L'ex Ministro del Carroccio: Con Berlusconi parliamo di Milan, ma non siamo nemici. Nella Lega serve un ricambio generazionale per dare nuova linfa. Riapprovare la devolution bocciata dal referendum

ROMA - Con Berlusconi abbiamo «parlato recentemente, abbiamo un buon rapporto personale, non siamo nemici, non ho mai rinnegato la mia azione di governo con il Pdl. Ora le cose sono cambiate, il Pdl sostiene il governo Monti mentre noi siamo all'opposizione: siamo su due fronti diversi». Lo ha affermato Roberto Maroni parlando nel corso dell'Intervista su Sky Tg24.
Con l'ex premier «parliamo di Milan», scherza Maroni, poi aggiunge: «Non siamo nemici, ribadisco la posizione della Lega: alle prossima elezioni, stante questa situazione, Pdl e Lega dovranno andare separati».

Serve un ricambio generazionale per dare nuova linfa - «Non credo che bisogna cambiare la Lega, ci sono cose ottime da continuare. E poi ci sono errori che io ho denunciato, ma la linea e il progetto della Lega rimangono quelli. C'è bisogno di dare spazio ai giovani, abbiamo moltissimi sindaci sotto i 35 anni, occorre dare spazio alla nuova generazione, serve un ricambio generazionale per dare nuova linfa, ma la linea è quella espressa dallo Statuto e dal segretario federale».

Riapprovare la devolution - «Dico a quella che definisco nuova triplice, cioè Pdl-Pd-Udc - la maggioranza che appoggia Monti - che se questo governo regge abbiamo davanti 8-10-13 mesi fino al 2013: perché non approvare la nuova devolution» come quella «approvata nel 2006 da Udc, Fli, Pdl e Lega», poi bocciata dal referendum.