29 marzo 2024
Aggiornato 00:00
La sentenza del Tribunale di Torino

Torino, condannato agente delle tasse che faceva la spesa gratis

Pane, grissini e torte a sbafo dal 2007 al maggio 2011. Per incastrarlo i carabinieri avevano filmato le sue incursioni quotidiane, metodiche, in genere a ridosso della chiusura serale

TORINO - Il sabato anche la torta, all' ananas d'estate, di mele d'inverno. Qualche volta la pizza, gratis, in una trattoria del quartiere. Pasticcini in «omaggio» in un altro locale ancora della zona. E il gelato a scrocco, a un quarto indirizzo. Un dipendente dell'Agenzia delle entrate, R. E. A., 58 anni, alla fine di maggio dell'anno scorso era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Mirafiori con la solita sacca in mano, piena di prodotti da forno.

Era accusato di concussione continuata. Le manette erano scattate in flagranza di reato, l' ultimo della lunga serie che gli veniva contestata. Abusando dei poteri inerenti la propria funzione di polizia tributaria induceva gli esercenti di quattro negozi, negli anni 2007-2011, a consegnargli quotidianamente varia merce alimentare senza corrispondere mai il prezzo dei beni, minacciando e talvolta eseguendo personalmente, in caso di rifiuto, approfonditi controlli fiscali. Per incastrarlo i carabinieri avevano filmato le sue incursioni quotidiane, metodiche, in genere a ridosso della chiusura serale.
Dopo l'arresto il gip di turno aveva ammesso l'uomo ai domiciliari, nella sua casa di Grugliasco. Ora è arrivata la sentenza del tribunale di Torino: due anni di reclusione. L'ex funzionario ha usufruito, su concorde richiesta delle parti, delle attenuanti generiche e sub art. 62 n. 6 del codice penale. In particolare, R.E.A. prima del giudizio ha riparato interamente e spontaneamente il danno procurato alle vittime mediante il rimborso di esso.