20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
L'indagine della Procura della Repubblica

Arrestato per concussione un dirigente provveditorato delle opere pubbliche a l'Aquila

Gli accertamenti, svolti mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti, appostamenti, assunzioni testimoniali nonché acquisizione ed esame documentale, hanno fatto emergere le illecite pretese del pubblico funzionario

L'AQUILA - Un'auto da utilizzare gratuitamente per fini privati in cambio di appalti. E' questa l'ipotesi di accusa che ha portato allo'arresto di un alto dirigente del provveditorato delle opere pubbliche a l'Aquila.
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di L'Aquila hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di G.S., importante dirigente del Provveditorato delle Opere Pubbliche del Lazio, Abruzzo e Sardegna, in servizio presso la sede coordinata di L'Aquila.
L'attività d'indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica di L'Aquila Alfredo Rossini e del Sostituto Procuratore David Mancini, ha riguardato un'ipotesi di concussione realizzata dal dirigente nei confronti di una impresa edile, alla quale erano appaltati lavori pubblici.

Chiedeva un'auto gratis per fini privati in cambio di appalti - In particolare, gli accertamenti, svolti mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti, appostamenti, assunzioni testimoniali nonché acquisizione ed esame documentale, hanno fatto emergere le illecite pretese del pubblico funzionario, il quale, abusando della sua carica di alto dirigente dei lavori pubblici, induceva l'imprenditore a farsi mettere a disposizione un'autovettura, con relativo carburante.
Le indagini hanno consentito di riscontrare che, all'interno di documenti riguardanti alcuni lavori pubblici da effettuare, era stata predisposta una generica clausola in base alla quale la ditta aggiudicataria dell'appalto si sarebbe impegnata a fornire un'autovettura con finalità riconducibili alla specifica opera pubblica da realizzare. Già nei primi mesi del 2009, molto prima della consegna dei lavori (avvenuta nel febbraio 2010), il dirigente, facendo leva sulla posizione apicale rivestita, aveva indotto l'aggiudicatario dell'appalto a noleggiare e pagare l'autovettura, che utilizzava in via esclusiva, servendosene per motivi di natura privata.
Sulla base degli elementi raccolti nel corso delle investigazioni, il G.I.P. di L'Aquila Marco Billi ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del dirigente del Provveditorato.