19 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Per la certezza ufficiale servirà l'analisi del DNA

Corpo trovato a Bari, gli abiti coincidono con quelli di Straccia

A confermare l'ipotesi è l'abbigliamento, identico a quello che indossava il giovane: pantaloncini da jogging di colore rosso, il K-way azzurro e le scarpe da ginnastica grigie che il giovane indossava l'ultima volta che uscì di casa, quel pomeriggio del 14 dicembre per correre sul lungomare di Pescara

BARI - Il cadavere ritrovato questa mattina sugli scogli del lungomare a nord di Bari dovrebbe quello di Roberto Straccia, lo studente 24enne di Pescara scomparso il 14 dicembre scorso mentre correva sul lungomare. A confermare l'ipotesi è l'abbigliamento, identico a quello che indossava il giovane: pantaloncini da jogging di colore rosso, il K-way azzurro e le scarpe da ginnastica grigie che il giovane indossava l'ultima volta che uscì di casa, quel pomeriggio del 14 dicembre per correre sul lungomare di Pescara.
La famiglia del giovane è stata contattata per il riconoscimento; il padre di Straccia e la sorella sono arrivati a Bari ma non hanno potuto riconoscere il corpo, da troppo tempo in acqua. «Non ho notizie confortanti» ha detto Mario, il padre del ragazzo, senza dare ulteriori dichiarazioni.

La procura di Bari ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Spetterà al procuratore aggiunto Pasquale Drago e al pm Baldo Pisani accertare le cause che hanno portato alla morte del 24enne originario di Moresco, in provincia di Fermo.

E' probabile che il ragazzo abbia avuto un incidente: è caduto nel canale e poi la corrente l'ha trasportato fino in Puglia. Tutte le ipotesi restano in piedi. Il cadavere è stato portato a riva dal mare in burrasca, precisamente sul litorale di Palese.

La salma è stata trasferita nell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. I magistrati sono in contatto continuo con la Procura di Pescara che indagava sulla scomparsa del giovane. Da una prima ispezione cadaverica da parte del medico legale, Gianfranco Divella, pare non siano evidenti segni di violenza. L'autopsia, che sarà eseguita lunedì mattina, farà più chiarezza. Gli amici e i familiari non hanno mai creduto all'allontanamento volontario né tanto meno al suicidio. Qualche tempo fa, Roberto aveva battuto la testa riportando un trauma cranico: questo lascia supporre che possa aver avuto un malore.