11 settembre 2024
Aggiornato 11:30
Una scia di agguati

Roma, tornano gli spari in strada

Stamattina 33enne colpito mentre era in auto con la fidanzata. E' solo l'ultimo di una scia di agguati che rilancia l'allarme sicurezza nella capitale. Di Cosimo: Riqualificare Tor Bella Monaca

ROMA - Stamattina all'alba a Tor bella Monaca un 33enne è stato colpito da alcuni colpi di arma da fuoco mentre era in auto con la sua ragazza: l'uomo è in gravi condizioni. E' solo l'ultimo di una scia di agguati che rilancia l'allarme sicurezza nella capitale.
La dinamica ricorda quella dell'omicidio di Flavio Simmi, freddato in pieno giorno nel quartiere Prati lo scorso 5 luglio, con nove colpi calibro 9 mentre era nella sua auto, davanti agli occhi della compagna. Prima di lui un altro omicidio eccellente: l'8 aprile un uomo di 45 anni, Roberto Ceccarelli, imprenditore con denunce per reati finanziari, viene freddato con due colpi di pistola alla testa mentre era in strada, davanti al Teatro delle Vittorie, all'ora di cena.

E la scia prosegue: il 10 luglio, domenica sera, mentre per le strade del quartiere Prati, familiari e amici di Simmi sfilavano per una fiaccolata, nel quartiere Tiburtino, quindici colpi in strada, tra le urla della gente: il bersaglio Giulio Saltalippi, 33 anni, pregiudicato, colpito all'addome. Il 27 luglio tocca au un 25enne romano, pregiudicato, freddato del popolare quartiere di via Pietro Bembo, zona periferica di Primavalle-Torrevecchia; soccorso, muore all'ospedale. Il 22 agosto un marocchino viene gambizzato per motivi legati al traffico di droga, e il giorno dopo, il 23 agosto, due killer a bordo di una moto, scendono davanti alla pizzeria Jolly di Morena e sparano: la vittima è un 18enen Edoardo Sforna, incensurato. Quattro i colpi, uno mortale lo centra all'addome. Le indagini si concentrano su un giro di droga.

L'11 settembre, nel quartiere San Paolo, un uomo viene fermato dopo aver esploso alcuni colpi di pistola ad un ragazzo che non aveva voluto consegnare lo scooter su cui viaggiava. Il 15 settembre, si presenta spontaneamente all'ospedale Sant'Eugenio un 21enne:e racconta di essere stato colpito al gluteo da un proiettile sparato da due sicari in moto mentre, intorno alle 17, passeggiava in Via Pico della Mirandola all'Eur.

Nella notte tra venerdì e sabato 17 settembre si sfiora la tragedia: a Tor Bella una bambina di dieci anni rimane lievemente ferita, era in macchina con il padre, un pregiudicato romano di 46 anni, che stava parcheggiando la macchina in largo Ferruccio Mengaroni e due uomini in scooter hanno sparato contro l'abitacolo. L'uomo è rimasto illeso, la bambina ferita dai frammenti di vetro. Il 19 settembre un 33enne con piccoli precedenti viene gambizzato, dopo un alterco, di fronte ad un bar al trullo, in via delle Capre, mentre cerca di salire in auto. A sparare, per uno sgarro legato alla droga, il boss del quartiere, arrestato dieci giorni dopo dalla polizia in Calabria.

Organizzazioni minori «autoctone» - Sia il capo della Procura della Repubblica di Roma, Giovanni Ferrara, che il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia, Giancarlo Capaldo, hanno più volte spiegato che i gesti criminali quali gambizzazioni, agguati, attentati incendiari o intimidazioni, non vanno ascritti a organizzazioni criminali di stampo mafioso, bensì ad organizzazioni minori autoctone che hanno necessità di controllare il proprio territorio. A Roma ci sono quasi tutte le organizzazioni mafiose italiane e straniere: la capitale, come tutte le grandi metropoli, è una grande opportunità per investire i denari provenienti da attività illecite. Ma per le mafie Roma non è non deve essere un luogo di battaglie, «è interesse di tutti fare affari senza attirare l'attenzione delle forze dell'ordine». Quello che insanguina Roma, quindi per i magistrati «é una lotta tra gruppi criminali che si stanno contendendo il territorio della capitale».

Intanto, i dati rafforzano l'allarme sicurezza: secondo i dati forniti dall'Anfp, l'Associazione nazionale funzionari di polizia, i reati denunciati sono in aumento a Roma dell'8% nel 2010. Con borseggi, rapine e scippi che fanno impennare la crescita.

Di Cosimo: Riqualificare Tor Bella Monaca - Il presidente della commissione Urbanistica di Roma Capitale, Marco Di Cosimo lancia un appello all'opposizione, affinchè voti sì alla proposta, che arriverà presto in Commissione, di riqualificazione di Tor Bella Monaca, sottolineando che l'agguato di oggi, avvenuto nel quartiere romano, ne conferma la necessità.
«Quanto accaduto questa mattina conferma più che mai la necessità di riqualificare il prima possibile Tor Bella Monaca per riconsegnare dignità e decoro all'intero quartiere e ai suoi cittadini», dichiara in una nota il presidente della commissione urbanistica di Roma Capitale, Marco Di Cosimo.
«A ciò si unisce la necessità di avviare quanto prima il terzo patto per Roma Sicura - aggiunge Di Cosimo - che permetterà di coordinare tutte le attività messe in campo dalle forze dell'ordine, al fine di contrastare la presenza di illegalità sul territorio frutto di una guerra tra bande».
«E' per questo - prosegue - che faccio appello al senso di responsabilità dell'opposizione per dare il via libera alla proposta, che verrà votata tra pochi giorni in commissione Urbanistica, in merito alla riqualificazione del quartiere. Riqualificazione e controllo del territorio - conclude Di Cosimo - sono le uniche strade percorribili per evitare episodi incontrollabili».