24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Botte in caserma a Roma

Nocs denuncia violenze, agenti di Polizia a giudizio

Contestate le accuse di minacce e lesioni. Silp-Cgil: «Difendiamo la parte offesa». Manganelli dispone indagine su vicenda caserma Nocs

ROMA - Un confronto acceso nella sala mensa della caserma dei Nocs, finito con un pestaggio. Questo il quadro del procedimento che chiama in causa due funzionari di polizia, in seguito alla denuncia di un agente. Per il fatto, avvenuto nel dicembre del 2010, il pm Elisabetta Ceniccola ha disposto la citazione diretta a giudizio dei poliziotti. Uno deve rispondere delle accuse di minacce e lesioni e l'altro solo di minacce.
L'agente che ha denunciato «con l'intento di far mandare via una mela marcia» per vedere riconosciuti i suoi diritti si è affidato al sindacato di categoria Silp-Cgil. La vittima della vicenda è un assistente capo, in servizio nei Nocs. «Ha prestato servizio di primo livello; ha garantito la sicurezza delle delegazioni di diversi capi di stato e personalità straniere. Ha un curriculum ineccepibile», sottolinea il legale.

Silp-Cgil: «Difendiamo la parte offesa» - «Il Silp-Cgil è schierato in difesa dell'agente che ha denunciato i pestaggi e le angherie subite all'interno di una caserma del Nocs, a Roma». Così ha affermato il segretario provinciale del sindacato, Ivano Cardellini, in merito all'inchiesta della Procura di Roma per la quale è stato disposto il giudizio per due agenti. «Le vicende che sono state raccontate dal poliziotto vittima degli abusi riportano al nonnismo di vecchia memoria. E queste vicende infangano la divisa». Cardellini ha poi aggiunto: «Invitiamo tutte le rappresentanze a prendere posizione. Non è possibile che possano accadere cose del genere».

Manganelli dispone indagine su vicenda caserma Nocs - Sulla vicenda del presunto pestaggio avvenuto nella caserma di Roma dei Nocs, il Capo della Polizia, prefetto Antonio manganelli, ha disposto un'indagine interna per accertare «la fondatezza e la veridicità dei fatti, oltre alle eventuali responsabilità».