19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Partiti | PDL

Battibecco Meloni-cronista straniero, Alfano media

Il giornalista: «Faccia di più». Il Ministro della Gioventù: «Scortese»

ROMA - Attimi di tensione questa mattina all'Associazione Stampa Estera dove era in programma la conferenza dei ministri Alfano, Frattini e Meloni. E' stata proprio quest'ultima ad essere protagonista di un diverbio con un giornalista danese. Un piccolo scontro conclusosi con la mediazione del segretario politico del Pdl Angelino Alfano.

A far infuriare il ministro Meloni, scura in volto anche al termine della conferenza, è stato l'atteggiamento del giornalista. Questi aveva invitato il ministro a «fare di più» per sostenere i giovani italiani, a suo avviso, abbandonati dal governo rispetto ai coetanei europei. «La sua domanda nasce dalla scarsa conoscenza che lei ha del lavoro portato avanti dal governo in questi anni» ha risposto il ministro Meloni che, rivolgendosi al giornalista danese, ha aggiunto: «Le segnalo che in Europa ci sono situazioni peggiori» per quel che riguarda la disoccupazione giovanile «e che in Italia si ha una situazione complessa derivante da scelte politiche che noi abbiamo ereditato». Fatte queste premesse, il ministro ha illustrato alcune iniziative messe in atto dal governo per sostenere i giovani: «Abbiamo fatto una riforma della scuola e dell'università che introduce il criterio della meritocrazia, razionalizzano le risorse e mettono gli studenti al centro del progetto». Studenti che, a dire il vero, in dicembre erano scesi in piazza per protestare contro una riforma considerata ammazza-università.

Parole che non hanno convinto il cronista che, come spiegato dalla stessa Meloni, durante la replica si sarebbe lasciato andare ad un gesto con la mano definito «scortese» dalla titolare del dicastero della Gioventù. Vistasi negata la possibilità di replicare a queste parole, il cronista danese ha ribadito ad alta voce «Io sto facendo il mio lavoro, noi facciamo le risposte e voi rispondete» come a voler sottolineare la scarsa disponibilità del governo in fatto di comunicazione. Un concetto ripreso dopo pochi istanti anche dal presidente dell'Associazione Stampa Estera, Tobias Miller, che non ha risparmiato una stoccata al governo. «Molti cronisti esteri sono qui come unici corrispondenti e dunque non conoscono in tutti i dettagli» la situazione del Paese ma «Sulla strategia di comunicazione il governo ha investito poco, e su certe questioni zero».

La riflessione di Miller non è rimasta inascoltata dal segretario Alfano che, sulla questione, ha voluto rispondere al termine della conferenza. Un intervento moderatore in cui Alfano ha invitato i cronisti esteri ad un nuovo incontro con il Pdl. «Inviterei il vostro presidente ad organizzare un appuntamento con la stampa estera ed il partito al termine dei lavori del gruppo, che si insedierà domani, chiamato a riscrivere le regole per la selezione dei candidati alle amministrative e per i leader locali del partito».