28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Cronaca | Lazio

Rapina le Poste e porta con sè la nonna

Di fronte a prestito negato tenta il colpo a Bellegra: «Non potevo lasciarla sola»

ROMA - Rapina un ufficio postale e porta con sé la nonna semi inferma: «Non potevo lasciarla sola», ha detto ai carabinieri che lo hanno bloccato il bandito 34enne, che ha tentato un colpo all'ufficio postale di Bellegra, in provincia di Roma. In realtà il giovane non era partito con l'intenzione di fare un colpo bensì con quella di chiedere un prestito, ma di fronte al rifiuto, ha cambiato propositi.

Stamattina infatti il 34enne, originario di Gallipoli e residente a Olevano Romano, stamattina è partito da casa per recarsi a Bellegra, dieci minuti di macchina, portando con sè la nonna 82enne con la quale abita. Arrivato a Bellegra, ha lasciato l'anziana, che cammina solo con le stampelle, al bar davanti all'ufficio postale, dove è poi entrato per chiedere un prestito. Ma il direttore non glielo ha concesso: nullafacente e con precedenti con per reati contro il patrimonio, non aveva buone credenziali. Di fronte al rifiuto il 34enne si è infuriato e - come ha confessato poi ai carabinieri - ha deciso che volenti o nolenti avrebbe avuto quei soldi. Così, mentre la nonna lo aspettava sempre al bar, ha ripreso la macchina, è tornato a casa ad Olevano Romano, ha preso casco, passamontagna, coltello e chiave inglese ed è ripartito per ripresentarsi all'ufficio postale, in altra veste. Entrato con passamontagna e casco, nonché arnesi in pugno, ha urlato alla prima dipendente incontrata di consegnargli il denaro. La donna ha iniziato ad urlare terrorizzata. Il direttore e un ex dipendente in pensione che era con lui, sono accorsi dalla stanza riunioni e si sono lanciati sul rapinatore, che non is è arreso subito. E' nata , una colluttazione: il direttore è stato colpito col coltello al braccio, tre giorni di prognosi, l'altro ha ricevuto la chiave inglese in testa, 10 giorni di prognosi, per un'altra, piccola, ferita. Nel frattempo una dipendente che uscita a prendere il caffè dall'esterno ha visto la baruffa e ha chiamato i carabinieri. I militari erano a cento metri dall'ufficio postale e sono entrati subito in azione bloccando il rapinatore.

Intanto al bar di fronte la nonna, causa il caldo e l'attesa, ha avuto un malore. Soccorsa sempre dai carabinieri è stata portata all'ospedale di Subiaco per accertamenti, ma sta bene. L'anziana vive da sola in casa con il nipote-rapinatore, ed è lui ad occuparsi della nonna, e «non potevo assolutamente lasciarla sola» ha spiegato ai militari il 34enne. Che ora, nonostante l'affetto quasi filiale, è nel carcere di Rebibbia, con le accuse di tentata rapina aggravata e lesioni personali.