26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Sicurezza

Criminalità a Roma, vertice oggi in Prefettura

L'omicidio di Flavio Simmi in Prati «maturato a Roma»

ROMA - A Roma si terrà alle 17, nella sede della Prefettura in Via IV Novembre, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza nel quale si farà il punto sui recenti episodi criminali nella capitale. Al Comitato, come previsto, partecipano prefetto, questore, carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale, presidente della Provincia Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Intanto proseguono le indagini sull'omicidio di martedì. I killer che hanno ucciso Flavio Simmi non sono venuti da fuori Roma e non farebbero parte di clan o cosche. «E la moto utilizzata era sicuramente rubata», aggiungono gli inquirenti. L'omicidio del 33enne assassinato martedì mattina in via Riccardo Grazioli Lante, nel quartiere Prati a Roma, è maturato «all'interno della Capitale: è una vicenda di Roma e Simmi è stato tirato in mezzo per qualche motivo». Gli inquirenti puntano sugli affari della famiglia della vittima, su amicizie, frequentazioni e passato.

Giancarlo Capaldo e Pierfilippo Laviani, insieme con i pubblici ministeri Marco Mansi e Maria Cristina Palaia, hanno sentito i genitori di Flavio. «Lui era scosso, in ansia anche per la moglie e i figli», hanno ispiegato ai magistrati. Seppur profondamente provati dal dolore hanno raccontato gli ultimi mesi, dopo l'attentato subìto dal figlio che era stato gambizzato lo scorso febbraio. Secondo quanto si è appreso molte domande hanno riguardato l'attività della gioielleria e le conoscenze di Flavio. Anche il presunto ruolo di soggetti in qualche modo legati alla Banda della Magliana non sembra avere un peso per i pm.