25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Mannino e Fiori

Nasce la Federazione dei liberi e forti

La presentazione del soggetto centrista stamattina alla Camera

ROMA - «Riaggregare la diaspora cattolica in politica, ricompattando la galassia di Associazioni, Gruppi culturali e politici, Movimenti e Partiti che, sul territorio nazionale, sentono l'urgenza di superare la palude della Seconda Repubblica». E' l'obiettivo del Comitato Promotore di FE.DE.LI.F, la Federazione dei Liberi e Forti verso il PPE, riunito questa mattina a Roma presso la Camera dei Deputati sotto il coordinamento della giornalista Giuliana Del Bufalo.

Ettore Bonalberti, Publio Fiori, Calogero Mannino e Giorgio Zabeo, unitamente ai messaggi di adesione di Fiorella de Septis d'Ippolito, Franco Banchi, Antonino Giannone ed Antonino Musacchia, hanno rivendicato la necessità di concorrere alla nascita della Sezione italiana del Partito Popolare Europeo, «unico contenitore in grado di rappresentare gli interessi ed i valori della grande maggioranza del popolo italiano».

«Il 30 giugno è una data nevralgica e non casuale, che chiama al confronto, accanto alle Associazioni territoriali, gli amici impegnati all'interno del PDL, del PD, dell'UDC e della Lega che vivono una condizione di oggettiva irrilevanza in Partiti caratterizzati da gestioni leaderistiche e da scarsa democrazia interna», ha detto l'ex Udc Mannino nel suo intervento. «L'attuale bipolarismo - ha sottolineato Fiori - ha fatto saltare il criterio basilare della democrazia, quello della rappresentanza, rendendo non più rinviabile la nascita di un Partito realmente rappresentativo dei valori e degli interessi dei ceti popolari».