Beatificazione «pronta», ma numero Fedeli ancora incerto
Vaticano: «Alcune centinaia di migliaia». Il Prefetto di Roma: «Un milione»
CITTÀ DEL VATICANO - A due giorni dalla beatificazione, il Vaticano ancora non fornisce dati relativi al numero di pellegrini che prevedibilmente affluiranno in piazza San Pietro. «Non forniamo cifre ufficiali, stiamo a vedere», ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi in un briefing dedicato all'evento. «Abbiamo sempre parlato di alcune centinaia di migliaia di persone, è verosimile, ma poi è possibile che vengano persone senza essersi prima iscritte. Tra due giorni avremo visto quel che succede». Nei giorni scorsi, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha parlato di «almeno un milione di persone», mentre l'Opera romana pellegrinaggi, organizzatrice dell'evento religioso, non ha modificato l'iniziale previsione di 300mila.
Da domani all'una, intanto, piazza San Pietro e via della Conciliazione saranno chiuse per preparare il luogo e compiervi le necessarie operazioni di sicurezza. La zona rimarrà sigillata - salvo ai giornalisti accreditati e alle persone autorizzate - fino alle 5.30 di mattina di domenica primo maggio. A quel punto i fedeli potranno entrare per assistere alla beatificazione che avrà inizio alle 10.30, dopo un'ora e mezza di canti e preghiere di preparazione. Ai giornalisti accreditati - oltre 2.300 - è stato consigliato di presentarsi alle sale stampa predisposte prima dell'apertura dei varchi.
Le cerimonie per la beatificazione di Wojtyla inizieranno domani con la veglia al Circo massimo, presieduta dal cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. Nel corso della serata, che inizierà alle 20 e si dovrebbe chiudere alle 22.30, vi saranno preghiere, canti e le testimonianze di tre persone: l'ex segretario personale del Papa, il cardinale polacco Stanisalw Dziwisz, il suo portavoce, Joaquin Navarro-Valls, e suor Marie Simone-Pierre, la religiosa 'miracolata' scelta dal Vaticano per confermare il processo di beatificazione di Giovanni Paolo II. A conclusione, si collegherà via video Papa Benedetto XVI per un'orazione finale e la benedizione apostolica. Non è escluso che una parte dei pellegrini non dormirà e si trasferirà direttamente verso il Vaticano. Per facilitare il deflusso dal Circo Massimo metropolitane e autobus chiuderanno solo per due ore, dalle 2 alle 4. Durante la notte numerose chiese del centro di Roma rimarranno aperte per veglie e accoglienza dei pellegrini in una sorta di «notte bianca» in chiesa. L'area di piazza San Pietro aprirà alle 5.30 di mattina. L'ingresso è libero. Qualora si riempisse tutta la piazza e via della Conciliazione, ci saranno maxi-schermi nelle zone e nelle piazza adiacenti.
Il primo maggio, in Piazza San Pietro, si terrà la messa di beatificazione presieduta da Benedetto XVI a partire dalle 10.30. Dalle 9, però, inizieranno preghiere e canti di introduzione. 87 le delegazioni ufficiali presenti, con 16 capi di Stato e i rappresentanti di cinque case regnanti. La delegazione italiana sarà guidata dal presidente della Repubblica Napolitano, che a fine messa saluterà il Papa, ma sono previste le presenze di tutte le massime cariche dello Stato, compreso il premier Silvio Berlusconi, e molti ministri. A fine messa il Papa reciterà, come ogni domenica, il Regina Coeli. Verrà poi esposto alla venerazione dei fedeli una urna contenente la reliquia del sangue di Giovanni Paolo II. A seguire, in basilica, davanti l'altare della Confessione sarà possibile venerare la bara con il corpo di Giovanni Paolo II «fino ad esaurimento del flusso dei fedeli». La basilica vaticana rimarrà aperta per l'occasione tutta la notte fino alle cinque di mattina. Con una cerimonia guidata dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, stamane la teca di Wojtyla è stata estratta dalla cava nelle Grotte vaticane dove era stata disposta dopo il funerale. Già lunedì sera la bara verrà disposta, per la sua collocazione definitiva, nella cappella di San Sebastiano della basilica vaticana, dietro una lastra di marmo che non la renderà visibile ai fedeli. Per fare spazio a Wojtyla è stata 'sfrattata' la bara con i resti di Innocenzo XI.
Il programma della beatificazione si chiuderà il 2 maggio alle 10.30 in Piazza S. Pietro con la messa di ringraziamento presieduta dal cardinale Tarcisio Bertone. Mercoledì, poi, il Papa tornerà sulla figura del predecessore durante la settimanale udienza generale in piazza San Pietro.
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