«Alla Santa Rita operati pazienti senza necessità»
Pubblicate le motivazioni delle condanne: «Sistematico rifiuto di ogni alternativa diagnostica»
MILANO - «I fatti contestati consentono di fotografare l'attività dell'equipe chirurgica per un periodo di oltre 2 anni e rivela l'adozione di comportamenti standardizzati. Venivano portati in sala operatoria pazienti che non ne avevano alcuna necessità nè a scopo diagnostico nè a scopo terapeutico». Lo scrivono i giudici della quarta sezione del Tribunale di Milano per motivare le condanne per lesioni volontarie gravissime e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale inflitte al primario di chirurgia toracica, Pierpaolo Brega Massone, 15 anni e 6 mesi, a Pietro Presicci, 10 anni,Marco Pansera, 6 anni e 9 mesi in relazione allo scandalo della clinica Santa Rita.
I giudici scrivono anche di «sistematico rifiuto di alternative diagnostiche meno invasive. Ci fu una lettura opportunistica degli accertamenti radiologici».
Brega Massone è tuttora detenuto e rischia un altro processo per omicidio volontario in relazione ad altri 4 casi di pazienti operati senza necessità, ma al solo fine di gonfiare il valore delle prestazioni e dei conseguenti rimborsi dalla Regione Lombardia.