26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Incendio poco prima di mezzogiorno

Brucia stabile a Milano: 1 morto e 8 feriti tra cui bimba 5 anni

La vittima è un 38enne peruviano. Nessun segno doloso. Aperta inchiesta

MILANO - E' di un morto e otto feriti il bilancio di un incendio scoppiato ieri pochi minuti prima di mezzogiorno che ha parzialmente bruciato una palazzina di cinque piani in viale Fulvio Testi 87, alla periferia Nord di Milano. La vittima si chiamava Eddy Jovanni Riofano Pajuello, era nata a Lima (Perù) e il prossimo 29 maggio avrebbe compiuto 39 anni. In Italia da diverso tempo, incensurato, era irregolare da circa tre anni, da quando nel 2008 non gli era stato rinnovato il permesso di soggiorno.

A far definitiva chiarezza sulla sua identità è stata una 23enne badante di origine peruviana che, prima di sentirsi male per lo choc, ha rivelato di essere la sua fidanzata e ha effettuato il riconoscimento del cadavere, trovato vicino al letto dove è probabilmente crollato esanime per aver inalato il fumo sprigionato dalle fiamme che avvolgevano la tromba delle scale, sembra, dopo aver aperto la porta dell'appartamento in seguito al trambusto e alle grida dei vicini. Il bilocale al quinto piano, di proprietà di un italiano, era affittato ad una coppia di cittadini peruviani (che oggi si trovavano nel loro Paese) i quali ospitavano la vittima e la fidanzata, che sembra avessero dato ospitalità in più occasioni a un loro connazionale transessuale.

Le persone rimaste ferite o intossicate che sono state ricoverate dal 118 in diversi ospedali (Niguarda, San Raffaele, Fatebenefratelli, Policlinico e Bassini) sono complessivamente otto, di cui cinque donne. Un ragazzo di 17 anni è stato già dimesso dal San Raffaele, dove invece rimane ricoverata una bambina di cinque anni e la madre di origine filippina: sono in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Due donne ricoverate al Bassini di Cinisello Balsamo, saranno dimesse nelle prossime ore perché gli esami a cui sono state sottoposte non hanno evidenziato nulla di rilevante.

Al momento i vigili del fuoco non azzardano alcuna ipotesi in merito alle cause dell'incendio, che alcuni testimoni hanno detto sia sia sviluppato al piano terreno, probabilmente nel vado dell'ascensore, dato che lo scantinato non è stato interessato dall'incendio. Le stesse persone hanno sottolineato la velocità con cui le fiamme si sono propagate ai piani superiori attraverso la tromba delle scale, le cui pareti, secondo quanto ha spiegato il vicesindaco Riccardo De Corato intervenuto sul posto, erano ricoperte di materiale particolarmente infiammabile. Da un primo esame delle strutture i vigili del fuoco non avrebbero trovato alcuna traccia evidente di un'origine dolosa del rogo. Nel frattempo il Comune ha annunciato di essere pronto ad ospitare a proprie spese i condomini evacuati collocandoli in alberghi convenzionati con l'Amministrazione.