26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Immigrati

Maroni: UE riconosce validità dei permessi italiani

«Nessuno Stato membro si è opposto, saranno dati come previsto»

LUSSEMBURGO - Nessunoo Stato membro ha avuto nulla da eccepire rispetto ai permessi di soggiorno provvisori che l'Italia intende concedere ai migranti economici tunisini e nordafricani entrati nel Paese fino al 5 aprile, secondo quanto ha riferito il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, all'uscita dal Consiglio Affari interni e di giustizia dell'Ue oggi a Lussemburgo.

Dopo aver espresso la sua delusione per la mancanza, a suo dire, di una risposta concreta di solidarietà all'Italia da parte dell'Europa per la crisi migratoria, Maroni ha osservato: «Unica nota positiva durante la colazione, fra il secondo e il dessert e il caffé, è che nessuno ha eccepito che i permessi di soggiorno provvisori italiani sono contrari alle normative europee, quindi sono conformi. Gli Stati membri hanno detto che controlleranno che siano applicati secondo le direttive Ue, ma nessuno ha detto che non sono validi».

«Noi - ha proseguito il ministro - non abbiamo mai messo in discussione l'accordo di Schengen». L'accordo «prevede requisiti che sono tutti pienamento soddisfatti dal nostro provvedimento, che è valido, e sarà attuato secondo i tempi e i modi previsti», ha sottolineato Maroni. E ha aggiunto: «E' una magra consolazione rispetto alla delusione di aver visto ancora una volta i paesi dell'Unione indisponibili ad attuare misure concrete di solidarietà. Io mi aspettavo una risposta di vera solidarietà dai paesi europei, che hanno detto invece all'Italia 'sono affari tuoi'».

Il ministro, comunque, ha espresso il suo «apprezzamento» per la commissaria Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, che ha ringraziato per essere «molto attiva nei limiti delle possibilità della Commissione».