30 luglio 2025
Aggiornato 22:00
Emergenza immigrati

E' scontro con Parigi sui permessi temporanei per gli immigrati

Ok del governo ai permessi temporanei per i tunisini. Dalla Francia la stretta: Ecco come bloccare l'arrivo dei clandestini

ROMA - Via libera in Italia ai permessi di soggiorno temporaneo ai migranti tunisini. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha firmato oggi il decreto che concede i lasciapassare ai«cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa affluiti in territorio nazionale dal 1 gennaio 2001 alla mezzanotte del 5 aprile 2011». Il permesso, si stabilisce, «consente all'interessato, titolare di un documento di viaggio, la libera circolazione nei Paesi dell'Unione europea, conformemente alle previsioni della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen e della normativa comunitaria».

Il permesso di soggiorno per motivi umanitari è della «durata di sei mesi»: «i cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa» affluiti nel territorio nazionale dal 1 gennaio 2011 alla mezzanotte del 5 aprile 2001, «sono inviati, se necessario, presso tutte le strutture di primo soccorso individuate e realizzate sul territorio nazionale». «Il Questore, verificata la provenienza e la nazionalità degli interessati - viene precisato - rilascia, anche sulla base di quanto previsto dall'articolo 9, comma 6, del decreto del presidente della Repubblica 31 agosto 1999 n.394 e successive modificazioni, un permesso di soggiorno per motivi umanitari della durata di sei mesi».

Ma sull'accoglienza degli immigrati arrivati dalla Tunisia è scontro tra Italia e Francia. Il ministro dell'Interno transalpino, Claude Gueant, ha diramato una circolare (pubblicata su Le Figaro) nella quale impartisce ai prefetti francesi delle «istruzioni» per bloccare l'arrivo di centinaia di 'clandestini' tunisini in Francia. Una risposta alla decisione del governo italiano di concedere loro il permesso di soggiorno temporaneo valevole per l'espatrio. All'iniziativa del collega francese ha risposto a stretto giro di posta Maroni: «E' sbagliato farci la guerra», ha premesso, ma per il ministro italiano dalla Francia «finora c'è stata ostilità» nel trattare con l'Italia sulla questione immigrazione dalla Tunisia: «Non credo sia un buon atteggiamento, la libera circolazione in area Schengen è garantita da regole che devono essere applicate», ha affermato.

In attesa del vertice tra Berlusconi e Sarkozy del 26 aprile, domani Maroni e Gueant si incontreranno (probabilmente in mattinata a Milano): «Lo vedrò per trovare un accordo, se sarà possibile», e «per definire un sistema di intervento comune che coinvolga tutti i paesi europei», ha spiegato ancora Maroni.