19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Giustizia

A Santi Apostoli «la notte bianca per la democrazia»

Al via la maratona oratoria contro «le leggi per Berlusconi»

ROMA - Nel 2006 era il salotto buono del neonascente governo Prodi, oggi è «sentinella per la democrazia». La piazza è sempre la stessa, piazza Santi Apostoli a Roma. La gente, pure: è il centrosinistra al gran completo dai democratici all'Idv, dai Verdi alle svariate sigle che si richiamano al comunismo, con, in più, anche frange del Popolo Viola e dei movimenti. Tutti insieme nel nome di «Resistenza, unità e Costituzione» le tre parole che danno la cifra dello «scempio che oggi in Parlamento è stato fatto dei nostri valori».

Il riferimento, ovviamente, è al voto sul caso Ruby, ma il popolo del centrosinistra non manca di rimarcare le numerose, secondo il proprio sentire, defaiance del Governo, dalla politica economica a quella energetica, dalla gestione della crisi immigrazione alla «cosiddetta» riforma della giustizia, ovvero, secondo quasi tutti gli oratori che si avvicendano via via sul palco, «le leggi ad personam per garantire Silvio Berlusconi».
Insomma, in piazza Sant'Apostoli, nel male più che nel bene, è ancora il presidente del Consiglio il protagonista, perché al suo indirizzo sono rivolti i cartelloni (pochi) e i cori (molti) che si alzano dalla piazza. Sul palco della in piazza Santi Apostoli, per quella che si preannuncia come una mini-maratona oratoria della 'Notte della democrazia' promossa da 'Libertà e Giustizia', si alterneranno numerosi esponenti di partito, fra cui sono segnalati la presidente del Pd Rosy Bindi, e il leader dell'Italia dei valori.