3 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Emergenza immigrati

Il documento governo-Autonomie: Ecco gli impegni

Clandestini e profughi saranno «spalmati» sul territorio. Le risorse a carico dello Stato

ROMA - Affrontare l'emergenza profughi con uno «sforzo comune e condiviso» tra governo e autonomie e con un «impegno coerente di solidarietà che riguarda tutto il Paese».
Questo lo spirito del documento sottoscritto in Conferenza unificata da governo, Regioni e Autonomie locali, di cui il governo «nella sua collegialità è garante».

Nello specifico, il documento prevede che «in relazione alla previsione fino a 50.000 profughi, questi siano equamente distribuiti nel territorio nazionale in ciascuna regione, escluso l'Abruzzo». Il flusso sarà definito nei prossimi giorni da una cabina di regia nazionale coordinata dal governo con regioni ed Enti locali, articolata nelle diverse regioni coinvolgendo le Prefetture.

Sui minori stranieri non accompagnati, il governo «si impegna ad individuare risorse stabili e pluriennali al sostegno della collocazione nelle case famiglia attraverso i Comuni». Inoltre il governo «si impegna a finanziare il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati».

Quanto all'immigrazione clandestina, «nella piena applicazione delle norme conseguenti, si impegna ad assicurare un criterio di equa e sostenibile attribuzione degli immigrati che risultassero clandestini in tutto il territorio nazionale, sentiti gli Enti territoriali interessati».

Le risorse finanziarie necessarie a gestire la situazione emergenziale «sono totalmente a carico del governo».

Infine, regioni, Autonomie locali e governo «si impegnano ad avviare un'iniziativa verso le istituzioni europee, per affrontare nel rispetto delle norme europee l'emergenza umanitaria».