31 luglio 2025
Aggiornato 04:30
Emergenza immigrati

Maroni: Le regioni accolgano i profughi o agiremo d'imperio

Il Ministro dell'Interno: «male impressionato» da alcuni amministratori locali

ROMA - Le Regioni devono accogliere i profughi in arrivo a Lampedusa, ovvero le persone che hanno diritto di chiedere asilo, «altrimenti agiremo d'imperio»: lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in una intervista al Corriere della sera.

Per i migranti a Lampedusa, il ministro pensa ad «alcune aree dove allestiremo i campi temporanei per l'identificazione e l'espulsione che potranno ospitare fino a 500 persone ciascuna. Si tratta di tende e moduli abitativi gestiti dal Viminale perchè destinati a chi è clandestino e deve essere tenuto sotto controllo prima di essere rimandato a casa».
Questi siti «sono stati individuati un po' ovunque» in Italia «in aree militari dismesse». Avverte però Maroni, «Stiamo valutando attentamente i siti con le prefetture perché a differenza dei profughi, queste persone non hanno diritto a rimanere in Italia e quindi contiamo di esaurire le procedure nel più breve tempo possibile e poi rimpatriarli». Maroni ha detto anche di essere pronti a ordinare «rimpatri forzosi» anche senza l'Ok della Tunisia se la situazione degli sbarchi non dovesse migliorare nei prossimi giorni.

Discorso diverso per i richiedenti asilo a cui bisogna trovare una sistemazione, ovvero per l'ondata di forse 50.000 persone che Maroni aveva detto di aspettarsi dalla Libia. «Sono rimasto male impressionato per l'atteggiamento di alcuni amministratori locali» sottolinea il ministro «che ufficialmente mostrano buona volontà e poi sottobanco cercano motivi per evitare di essere coinvolti». E Maroni ribadisce, «l'unica regione esclusa sarà l'Abruzzo. Altrove si procederà» nella misura di al massimo «mille profughi per ogni milione di abitanti». La decisione sul luogo deve essere presa dai governatori, altrimenti «saremo noi a individuare le aree».