29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Giustizia

Cascini: Parlamento legittimato ma clima inaccettabile

Il Segretario dell'Associazione nazionale magistrati: «La riforma è maturata su aggressione quotidiana ai Magistrati»

ROMA - Non è una smentita ma una precisazione del suo pensiero quella che Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione nazionale magistrati, offre ai cronisti dopo le polemiche che lo hanno investito per le sue dichiarazioni sulla mancanza di «legittimità» della maggioranza e del governo nella riforma della giustizia. Il suo pensiero, ha sostenuto Cascini, è stato «impropriamente riportato dalle agenzie» estrapolandolo «da un intervento molto ampio».

PARLAMENTO LEGITTIMATO - «Per modificare l'impianto della Costituzione del '48 - ha detto Cascini, parlando a margine della riunione del Comitato direttivo centrale dell'Anm - serve un clima di concordia nazionale, non basta la condivisione ma serve un contesto di accettabilità».
«Non è mai stata in discussione né da parte mia né dall'Anm la legittimazione del Parlamento a cambiare la legge. Il mio - ha spiegato - è un discorso culturale, non sul piano formale».

AGGRESSIONE AI MAGISTRATI - Parlando del clima nel quale è maturata la riforma, Cascini ha osservato che «in questi tre anni c'è stata una continua serie di aggressioni ai magistrati che avevano la sola colpa di fare il loro dovere e adottare provvedimento sgraditi al potere politico». Quanto all'accusa che viene rivolta alle toghe di 'fare politica', per Cascini questo «accade sempre: sia che svolgano il loro ruolo giurisdizionale sia che esprimano opinioni nella loro veste di rappresentanti della magistratura associata. Guai - ha aggiunto il segretario dell'Anm - a pensare di vivere in un mondo in cui tutti devono stare zitti e gli unici che possono parlare sono i politici».