24 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Animali

Ragazzo uccide e mangia il cane della sorella

«Ho fatto con lui come si fa con capretti e polli». L'ente nazionale protezione animali: «Un'atrocità inaudita»

FIRENZE - «Un'atrocità inaudita, una cosa mai vista»: così l'ente nazionale protezione animali, Enpa, commenta quanto scoperto dalle proprie guardie zoofile. In un casolare, tra le colline fiorentine, un ragazzo di 23 anni ha ucciso con violenza un cane, lo ha scuoiato e lo ha mangiato. Le zampe del povero animale, poi, sono state sottoposte alla lavorazione tipica del prosciutto e messe a 'marinare'. Le pelli del cane erano state appese come stuoie all'interno del casolare dove i due senza fissa dimora vivevano. Il cane era di sua sorella, ma comunque il giovane era abituato a passare il suo tempo insieme all'animale.

RISCHIA UNA CONDANNA - Il ragazzo giustifica il suo gesto, su Facebook, come una provocazione, una denuncia del trattamento che invece si riserva, normalmente, agli animali non domestici: «Scuoiare i cani è eticamente ammesso? - domanda dalla sua bacheca - dopo che ho ucciso capretti e polli, ho preso la decisione più truce: ho ucciso il mio cane, l'ho appeso come un coniglio e denudato». Il cane in realtà gli era stato affidato dalla sorella. Adesso il ragazzo rischia una condanna fino a tre anni per maltrattamento animali.

AIDAA - Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, l'associazione italiana a difesa degli animali e dell'ambiente, chiede che il ragazzo che ha ucciso e si è cibato della femmina di cane corso di 50 chili a Firenze sia arrestato e resti in carcere «in attesa di giudizio perché un reato di questa efferatezza merita una punizione esemplare».