29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Immigrati

Lombardo su Mineo: Spero di non dovere portare il mitra

Il Governatore siciliano: «Basta con la politica coloniale nel Nord Africa»

PALERMO - «Il villaggio sotto Mineo porterà da dieci centri diversi duemila persone richiedenti asilo. Mi dicono che sono afghani, piuttosto che iracheni o palestinesi e che si sentiranno perseguitati, magari, dallo Stato di Israele e mettiamo anche che qualcuno sia appartenente ad Hamas. Saranno liberi di circolare nelle nostre campagne. Mio padre ha una proprietà da quelle parti, e non so se potrò andarmene una settimana in campagna tranquillamente e serenamente, o se invece dovrò stare con il mitra in mano, ma mitra non ne ho». Così il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo commentando la volontà del governo nazionale di aprire a Mineo, il primo «Villaggio della solidarietà» destinato ad accogliere duemila rifugiati politici attualmente ospitati all'interno dei cara.

INVESTIRE IN QUEI TERRITORI - «Se non finisce la politica dello sfruttamento coloniale a vantaggio solo dei dittatori del Nord Africa e non si investe in quei territori - ha concluso il governatore siciliano -, l'Europa sarà aggredita da centinaia di migliaia di persone che certamente non potranno essere respinte a colpi di pistola«