19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Vaticano

Quaresima occasione per rinunciare a bramosia del possesso

Messaggio di Benedetto XVI per il periodo che precede la Pasqua

CITTÀ DEL VATICANO - Digiuno ed elemosina come gesti che ricordano al cristiano il significato della Quaresima, il periodo che va inizia con il mercoledì delle ceneri il prossimo 9 marzo e si conclude con il triduo pasquale (Pasqua è il 24 aprile). E' il richiamo del Papa che, nell'annuale messaggio per la Quaresima pubblicato oggi, ricorda i fondamenti della dottrina cristiana sulla «bramosia del possesso».

«Nel nostro cammino ci troviamo di fronte anche alla tentazione dell'avere, dell'avidità di denaro, che insidia il primato di Dio nella nostra vita», scrive il Papa nel messaggio intitolato 'Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti'. «La bramosia del possesso provoca violenza, prevaricazione e morte; per questo la Chiesa, specialmente nel tempo quaresimale, richiama alla pratica dell'elemosina, alla capacità, cioè, di condivisione. L'idolatria dei beni, invece, non solo allontana dall'altro, ma spoglia l'uomo, lo rende infelice, lo inganna, lo illude senza realizzare ciò che promette, perché colloca le cose materiali al posto di Dio, unica fonte della vita. Come comprendere la bontà paterna di Dio se il cuore è pieno di sé e dei propri progetti, con i quali ci si illude di potersi assicurare il futuro?». Anche il digiuno, «acquista per il cristiano un significato profondamente religioso: rendendo più povera la nostra mensa impariamo a superare l'egoismo per vivere nella logica del dono e dell'amore». In questo senso, per il cristiano il digiuno non ha nulla di intimistico, ma apre maggiormente a Dio e alle necessità degli uomini, e fa sì che l'amore per Dio sia anche amore per il prossimo».

«Il periodo quaresimale - scrive Papa Ratzinger - è momento favorevole per riconoscere la nostra debolezza, accogliere, con una sincera revisione di vita, la Grazia rinnovatrice del Sacramento della Penitenza e camminare con decisione verso Cristo».