Ruini: In Italia difficoltà superabili, no a crisi istituzionali
Il monito del Cardinale: «Sono ottimista, basta autoflagellarci e risolviamo i problemi»
ROMA - Le «difficoltà politiche ed economiche» con le quali l'Italia si trova a fare i conti sono «superabili», a patto che si evitino le «crisi istituzionali» e «se ogni istituzione ha rispetto delle altre istituzioni». Il monito arriva dal cardinale Camillo Ruini, alla guida della Cei dal '91 al 2007, che nel giorno del suo ottantesimo compleanno ne parla in un'intervista ad Avvenire.
L'Italia, dice Ruini, ha «prima di tutto una vocazione», quella di «mantenere vivo, per l'intera Europa, il patrimonio di fede e di cultura innestato a Roma dagli apostoli Petro e Paolo». «Poi - osserva - ci sono le difficoltà contingenti, politiche ed economiche, che ben conosciamo. Credo siano difficoltà superabili se si evitano le crisi istituzionali; e se ogni istituzione ha rispetto delle altre istituzioni».
Quanto alla crisi economica, osserva ancora l'ex numero uno dei vescovi, «non dimentichiamo la solidità sostanziale mantenuta dal Paese in questo difficile periodo, solidità che fa sperare per il futuro». «Senza però dimenticare - aggiunge Ruini - che conseguenza inevitabile della globalizzazione è la redistribuzione delle risorse con quello che era il terzo mondo, cosa che non lascerà intatti i nostri tenori di vita occidentali. E tuttavia io sono ottimista per l'Italia: se smettiamo di autoflagellarci e autocommiserarci potremmo guardare realisticamente ai problemi, per risolverli».