Schepp forse incontrò qualcuno in aeroporto
A «Quarto grado» il padre di Katia Iritano scomparsa a gennaio che ha confermato che sua figlia conosce bene la Corsica
ROMA - Le speranze di Irina Lucidi, la mamma di Alessia e Livia, le gemelline scomparse a fine gennaio dalla Svizzera, sono riposte tutte in Katia Iritano, la 27 enne svizzera scomparsa il 25 gennaio scorso dal canton Friburgo.
Nei giorni scorsi alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto la giovane in compagnia delle bambine e del loro padre, Matthias Schepp, morto poi suicida sotto un treno a Cerignola, in Puglia, dopo essersi imbarcato su un traghetto per la Corsica, presumibilmente insieme alle figlie.
Nel corso della trasmissione tv Quarto Grado il padre di Katia Iritano ha confermato che sua figlia conosce bene la Corsica. Nel 2006 è rimasta sull'isola per un mese per motivi di studio.
Intanto, sempre in tv, il procuratore di Foggia Vincenzo Russo ha annunciato che nei prossimi giorni, sarà possibile decifrare i dati del navigatore di Schepp. Frammenti del navigatore, infatti, sono stati rinvenuti sulle rotaie a Cerignola.
E c'è ancora un altro dettaglio da chiarire. Ivan Schmidt, vicepresidente di Swissmissing, l'associazione che si occupa degli scomparsi in Svizzera, ha raccontato che Matthias Schepp avrebbe fatto un'ulteriore tappa nel suo viaggio: «E' stato visto in un aeroporto francese. E' prematuro dirlo perché è ancora tutto al vaglio degli inquirenti, che stanno incrociando dati sui voli e dati sui traghetti ma aspettava un volo proveniente da Fiumicino». E' dunque probabile che Schepp abbia incontrato qualcuno in quei giorni a cavallo tra gennaio e febbraio.
Il procuratore Russo ha inoltre smentito la testimonianza di una commessa che, nei giorni scorsi, ha detto di aver venduto due peluche alle gemelline in un centro commerciale di Como. «Schepp - ha detto Russo - in quel periodo era in Svizzera e non poteva essere a Como».