Gemelle scomparse, il padre: «Le ho uccise»
La lettera del padre suicida resa nota dalla Polizia svizzera
ROMA - Dopo giorni di ansia, oggi una svolta tragica nella ricerca delle gemelline italosvizzere scomparse: la polizia svizzera ha reso nota una lettera datata 3 febbraio in cui Matthias Schepp, 43 anni, padre di Alessia e Livia, ha esplicitamente scritto alla moglie di «avere ucciso» le due bambine. Sempre nella stessa lettera l'uomo anticipava l'intenzione di togliersi la vita - come poi fece buttandosi sotto un treno proprio quel giorno a Cerignola, in Puglia.
La lettera era stata finora celata per timore che scoraggiasse eventuali testimoni. La famiglia spera ancora - spera che Matthias Schepp abbia mentito per far male alla moglie Irina Lucidi, decisa al divorzio. Ma ormai appare chiaro che l'uomo - portandosi dietro le bimbe che avrebbe dovuto tenere solo per un weekend - dalla Svizzera guidò fino a Marsiglia dove prese il 31 gennaio il traghetto per Propiano nel sud della Corsica. E' qui che si concentrano ora le ricerche; perchè l'indomani Schepp arrivò a nord, a Bastia, e riprese il traghetto per Tolona, da solo, comprando un solo biglietto.
In quelle 14 ore di Corsica cosa ha fatto delle figliolette di appena sei anni? Difficile abbandonare una bambina senza farsi notare, tanto più una coppia di gemelle. Una testimone giura di averli visti tutti e tre a Propiano con una donna bionda; le bimbe erano tranquille, la teste avrebbe descritto i cappottini delle bambine che corrisponderebbero ai dettagli dati dalla madre. Ma come è possibile che la donna bionda non si sia fatta avanti?
Gli investigatori hanno studiato il suo percorso e sanno che prima di partire Schepp elaborò i suoi itinerari al computer ma fece anche delle ricerche sui veleni e i metodi di avvelenamento; dettagli che lasciano pensare a una precisa strategia.
In Corsica sono decine e decine gli agenti di polizia impegnati nelle ricerche, nella zona di Cap Corse, a Balagne,a Pianottoli, a Corbara, all'Isola Rossa e, in particolare, a Macinaggio, luogo che Schepp conosceva bene per esservisi recato in vacanza.
Non si sa come l'uomo da Tolone sia giunto in Italia, perché abbia scelto Cerignola per uccidersi dopo aver spedito circa settemila euro alla moglie. Intanto la sua famiglia ha espresso «grande costernazione e inquietudine»; i parenti, i fratelli e la sorella dell'uomo si dichiarano «tutti d'accordo e persuasi che nostro figlio e nostro fratello abbia potuto commettere in questi ultimi tempi delle azioni così terribili unicamente a causa di disturbi mentali gravi e della perdita della sua personalità».