28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Esponente di spicco della criminalità

Roma, in manette «Il Vescovo»

Noto trafficante droga in fuga. I Carabinieri della Capitale lo hanno arrestato vicino a Ponte Garibaldi

ROMA - I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato nei pressi di ponte Garibaldi un noto criminale, E.M., romano, 70enne, soprannominato «il vescovo», condannato a scontare 9 anni di reclusione (pena residua - pena complessiva 26 anni per traffico internazionale di stupefacenti e detenzione ai fini dello spaccio). L'uomo - si legge in una nota dell'Arma - si era reso irreperibile dai primi giorni di dicembre, dopo che aveva appreso la notizia della condanna pendente nei suoi confronti. Di fatto si era allontanato dalla propria abitazione nascondendosi in una località segreta, forse nell'attesa di lasciare il territorio nazionale. Negli ambienti della malavita era considerato un esponente di spicco della criminalità romana, specializzato nel traffico degli stupefacenti.

Nel 2002, nell'ambito dell'indagine «ruth» era stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma che aveva condotto l'indagine e che aveva portato all'arresto di numerose persone inserite in un'organizzazione criminale operante a Roma ed all'estero con lo scopo di importare ingenti quantitativi di droga dalla Spagna per immetterli sul mercato romano. In passato, più volte si era finto malato di tubercolosi, assumendo farmaci contenenti il bacillo della tbc, per sottrarsi al carcere.
I militari dopo averlo arrestato lo hanno associato al casa circondariale di Rebibbia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.