23 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Svolta nelle indagini

Cartello contro i «marocchini» nei pressi di casa Gambirasio

«Marocchini fuori da Bergamo». La famiglia si è chiusa nel più stretto riserbo, a Brembate di Sopra, nel bergamasco

BREMBATE DI SOPRA - Un cartello con la scritta «Marocchini fuori da Bergamo» è stato appeso nel primo pomeriggio di oggi ad un cancello a meno di un centinaio di metri dalla casa della famiglia Gambirasio, chiusa nel più stretto riserbo, a Brembate di Sopra, nel bergamasco.
In paese, dopo il fermo di un tunisino accusato di avere ucciso la tredicenne Yara, si respira un diffuso senso di ostilità nei confronti degli immigrati nordafricani che lavorano in molte aziende e cantieri della zona. Nella tarda mattinata da un'auto in transito, sempre vicino alla casa dei Gambirasio, il conducente ha esposto il cartello 'Occhio per occhio, dente per dente'.
Stamattina il sindaco di Brembate di Sopra, Diego Locatelli, si era invece detto certo che la comunità «non reagirà mai con una 'caccia all'uomo, siamo uniti, solidali, abbiamo speranza: non c'è alcun timore. Questo è un episodio ma non è nella nostra natura nè in quella della nostra terra. Non c'è una preoccupazione generalizzata ma solo episodica».