24 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Sociale | Infanzia

Giornata nazionale per i Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2010

MDC Junior: non solo politiche locali, si approvi il Piano Nazionale Infanzia e si definiscano Livelli Minimi Essenziali condivisi in tutta Italia

MILANO - «Non bastano politiche locali o buone pratiche di amministrazioni regionali, bisogna approvare al più presto il Piano Nazionale Infanzia, di cui l’Italia non si è ancora dotata dopo 6 anni» . Questa la richiesta che arriva da MDC Junior, il Dipartimento del Movimento Difesa del Cittadino dedicato alla tutela dei minori, unendosi a quanto già testimoniato in audizione alla Commissione Infanzia presieduta dall’Onorevole Mussolini, dai rappresentati del Gruppo di Monitoraggio per la Convezione dei Diritti del Fanciullo, (www.gruppocrc.net) della quale fa parte.

«Certo, a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, le competenze in materia di politiche sociali, comprese quelle relative all’infanzia, sono state trasferite dallo Stato centrale alle Regioni- precisa Lucia Moreschi, responsabile del Dipartimento- ma non possiamo ignorare che in Italia, un bambino a seconda di dove nasce o del ceto familiare a cui appartiene possa accedere oppure no ai servizi di cui ha diritto: dall’assistenza sanitaria, ad una vita sociale con altri bambini in strutture educative pubbliche, alle attività formative e ludiche».

«Abbiamo svolto una intensa attività di monitoraggio rispetto ai servizi educativi resi dalle Istituzioni pubbliche alle famiglie con minori, sia a livello regionale che nazionale - precisa Lucia Moreschi- e i dati da noi raccolti in questi anni, confermano purtroppo che esistono disparità certe di trattamento non solo da regione a regione ma addirittura a provincia a provincia».

Conclude la responsabile di MDC Junior «Il Movimento Difeso del Cittadino Junior si auspica che parti sociali e istituzioni convergano quanto prima sulla indispensabile parità di accesso, godimento e tutela dei diritti e delle opportunità per tutti i bambini e le bambine. Chiede che si definiscano al più presto sia i Livelli Essenziali per l’erogazione dei servizi e che si uniformino in modo comune e condiviso tra tutti gli Enti Locali».