31 luglio 2025
Aggiornato 06:00
Roma

Ciclista ucciso, il sindaco promette più sicurezza

Gianni Alemanno ha affermato che l'incidente «non deve essere sottovalutato». Il pirata della strada è fuggito

ROMA - La morte di un quarantenne ciclista sulla Cristoforo Colombo verso il mare, a Roma, ha sollevato nuove polemiche circa la sicurezza a tutela di chi si sposta in bicicletta nella capitale, una opzione sempre più utilizzata ma anche sempre più a rischio. Un passante ha visto il ciclista a terra esanime e ha chiamato gli agenti della municipale alle 6.40 di ieri mattina; il ciclista era già morto, il pirata della strada è fuggito.

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha affermato che l'incidente «non deve essere sottovalutato» e ha promesso «La prossima settimana faremo un incontro con l'assessore Marchi, l'assessore De Lillo e con le associazioni dei ciclisti per verificare il rispetto delle regole a tutela di chi va in bicicletta e per accelerare lo sviluppo delle piste ciclabili a Roma».
Mentre l'associazione romana BiciRoma ha ricordato che sette mesi fa un altro ciclista è morto sulla Colombo e poco più di un anno fa una ragazza in bici è morta investita a via dei Fori Imperiali. Per l'associazione la ciclabilità romana si muove in uno stato di «abbandono» data «la pericolosità in cui sono costretti a spostarsi i ciclisti sia dentro Roma che sulle strade che portano fuori dalla capitale è confermata dal ripetersi di incidenti mortali come quello di oggi». L'associazione torna a chiedere l'instaurazione di piste ciclabili protette.