25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Savona

Il piccolo Andrea ucciso perchè non parlava bene

La madre, impiegata genovese, ricoverata in stato di shock all'ospedale

GENOVA - E' ancora ricoverata in stato di shock all'ospedale San Paolo di Savona, Elisabetta Bertolotto, l'impiegata genovese di 36 anni che ieri ha strangolato in casa il figlio di 3 anni Andrea e, dopo aver avvolto il corpicino in una coperta, lo ha trasportato sulle alture di Savona, dove la donna ha cercato di togliersi la vita, gettandosi con l'auto in una scarpata.
Secondo una prima ricostruzione, il folle gesto sarebbe stato motivato dal fatto che il bimbo aveva difficoltà ad esprimersi.

A trovare per primo il cadavere del piccolo, adagiato sul ciglio di una strada secondaria in località San Bartolomeo del Bosco, è stato il padre Mauro Quagliati, interrogato per diverse ore nella questura del capoluogo e poi rilasciato. La moglie, che 20 giorni fa aveva partorito un secondo figlio e sembra soffrisse di depressione, è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario ed è ora piantonata nel reparto di psichiatria del nosocomio savonese.