19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Centrodestra

La Lega dà tre settimane al Governo: se non va stacchiamo la spina

Il Ministro Maroni al Corriere della Sera: «Così è difficile durare. Non acceteremo un bis del Governo Prodi»

ROMA - La Lega è pronta a «staccare la spina» al Governo fra tre settimane, se proseguiranno conflitti, tensioni e scontri nella maggioranza tali da rendere improduttiva l'attività dell'esecutivo. Lo annuncia il ministro dell'Interno Roberto Maroni, con un'intervista che apre oggi il Corriere della Sera.
Berlusconi - dice fra l'altro Maroni sull'esito favorevole dell'appena conclusa verifica parlamentare sul Governo- ha voluto testare ancora questa maggioranza e noi abbiamo deciso di dargli fiducia e sostenerlo ancora lealmente. Ma è difficile che così si possa durare. Ora ci diamo tre settimane di tempo per vedere se questa maggioranza ha davvero la forza di sostenere l'azione del Governo. Se così non è meglio staccare subito la spina. Noi avremmo voluto farlo subito e andare ad elezioni a novembre, per essere più forti da dicembre per fare le riforme. A Berlusconi l'avevamo detto ma lui ha preferito provare ancora la maggioranza».

Ora, dice Maroni, «non è più una questione di fiducia» al Governo e al Premier ma di risultati concreti dell'azione dell'esecutivo e di comportamenti del centrodestra nel mese di ottobre. «Il vero problema - avverte il numero due della Lega - è che per noi e per gli italiani è inaccettabile rivivere un incubo come quello del governo Prodi: trattare su ogni cosa, mediare, stare attenti agli equilibri sospesi ad ogni votazioni. E' un rischio che corriamo. La nomina dei presidenti di commissioni a ottobre sarà il banco di prova. Potremo misurare in tre settimane l'effettiva lealtà di Futuro e Libertà e capiremo, se nel frattempo sarà nato il partito, se e in che modo hanno intenzione di restare all'interno di questa maggioranza».