26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Giustizia

Per Pannella nuovo sciopero della fame

«L'emergenza carceri e la priorità: è l'anticipazione della nuova Shoah»

ROMA - «Stiamo attenti. Il mondo carcerario oggi è un'anticipazione di nuova Shoah. Un mondo tremendo, dove personale amministrativo, agenti e detenuti sono costretti a vivere vere e proprie torture; un sistema di violazioni di legalità, che si traduce in suicidi e malattie». Lo afferma il leader Radicale Marco Pannella, che dalla mezzanotte di ieri ha iniziato un Satyagraha, con sciopero della fame anche sul tema della Giustizia e delle carceri italiane.

«Le carceri - dice Pannella, intervistato da Sky Tg24 - sono l'appendice del disastro della Giustizia in Italia, denunciato anche dalle Istituzioni europee; con 11 milioni di processi pendenti, che coinvolgono un terzo della popolazione; con quella amnistia di fatto e di classe che ogni anno ne vede prescritti almeno 200 mila, solo per coloro che possono pagare bravi avvocati. Tutti gli altri: povera gente ma anche appartenenti al ceto medio, entrano in un tunnel, senza sapere dopo quanti anni potranno uscirne. Il dramma del carcere riguarda ormai 70/80 mila famiglie e, grazie a leggi come la Bossi-Fini o la Fini-Giovanardi, finiscono in galera tantissimi stranieri e giovani «colpevoli» di essere tossicodipendenti. Le carceri sono anche piene di reclusi in attesa di giudizio, circa il 40 per cento, di cui la metà saranno riconosciuti innocenti. Bisogna rientrare nella civiltà e nella legalità internazionale, per porre fine a questa vergogna».